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Fnsi 09 Feb 2004

Hotel Palestine due giornalisti uccisi Ifj: “8 aprile 2004 una giornata per ricordare” Giornalisti palestinesi scioperano contro le aggressioni

Hotel Palestine due giornalisti uccisi Ifj: “8 aprile 2004 una giornata per ricordare”Giornalisti palestinesiscioperano contro le aggressioni

Hotel Palestine
due giornalisti uccisi
Ifj: “8 aprile 2004
una giornata per ricordare”
Giornalisti palestinesi
scioperano contro le aggressioni

L’International Federation of Journalists ha scelto la data dell’8 Aprile- anniversario dell’attacco dei militari statunitensi a l’hotel di Baghdad in cui alloggiavano i giornalisti stranieri- come giorno in cui ricordare e protestare contro l’uccisione dei due giornalisti durante la guerra irachena e “l’abietto fallimento” del Pentagono di spiegare adeguatamente il motivo di tale incidente. I due giornalisti, Taras Protsiuk, inviato della Reuters e José Couso, cameraman dell’emittente Spagnola Telecinco, furono uccisi in un’attacco all’Hotel Palestine il giorno prima della caduta di Baghdad. L’attacco ha provocato scompiglio tra i giornalisti quando il portavoce dell’esercito ha dichiarato che le truppe non avevano fatto altro che rispondere al fuoco che proveniva dall’hotel. “L’attacco all’Hotel Palestine si è rivelato un vergognoso incidente reso ancora più grave dalle disinformazioni circolate in seguito all’accaduto ,” ha dichiarato Aidan White, Segretario Generale dell’IFJ. “Le famiglie ed i colleghi chiedono giustizia e un’adeguata spiegazione per quanto accaduto.” L’IFJ ha rinnovato la protesta in seguito alle lamentele espresse dall’agenzia Reuters riguardo le investigazioni statunitensi sulla detenzione, avvenuta lo scorso Gennaio, del suo staff in Iraq. “Queste affermazioni mettono in serio pericolo i giornalisti ovunque,” ha detto White. “Riflettono il senso di impunità che esiste all’interno dell’esercito statunitense, questi agiscono senza valutare quali possano essere le conseguenze per gli altri.” L’IFJ ha pubblicato un rapporto dettagliato- Giustizia negata sulla strada per Baghdad – il quale evidenzia l’amarezza dei giornalisti per il fallimento degli USA di investigare sugli incidenti che hanno provocato la morte di sette giornalisti durante il conflitto. Oltre le morti del Palestine Hotel, i giornalisti si stanno facendo molte domande sulla morte di Tareq Ayyoub, giornalista ucciso durante l’attacco aereo statunitense agli uffici di Al-Jazeera, e su quelle dei reporter di ITN, Terry Lloyd, Fred Nérac e Hussein Osman, i cui corpi non sono stati ancora ritrovati, uccisi in uno scontro a fuoco tra le truppe Irachene e Statunitensi nelle vicinanze di Basra, nonché per l’uccisione, avvenuta in Agosto del cameraman della Reuters, Mazen Dana. La Reuters ha inoltre denunciato i maltrattamenti subiti da due reporter e dal loro autista, trattenuti per 72 ore dalle truppe Statunitensi per essere stati scambiati per combattenti nemici. L’IFJ invita tutti i gruppi giornalistici a protestare contro le autorità Statunitensi ed a rivolgere la stessa protesta anche al proprio governo nel giorno dell’8 Aprile. I giornalisti dovranno inoltre chiedere alle Nazioni Unite di rivedere la legislazione internazionale affinché i loro diritti vengano rafforzati in tempo di guerra. “Il fallimento Statunitense di proteggere i media è stato fortemente sentito in tutto il mondo,” ha dichiarato White.”Indebolisce la campagna, promossa dai gruppi che operano in difesa della libertà di stampa, che esorta a lottare contro l’impunità e chiede ai governi di tutto il mondo di legittimare il diritto di informare liberamente, anche nelle zone di guerra”. Traduzione di Anja Gepponi per Informazione senza frontiere I giornalisti palestinesi nella striscia di Gaza hanno scioperato per 24 ore per protestare contro le ripetute aggressioni ai loro colleghi. In una nota il sindacato giornalisti ha spiegato che l'astensione dal lavoro e' diretta contro "gli attacchi e le flagranti violazioni delle liberta' giornalistiche". I giornalisti si sono detti pronti a interrompere la protesta solo in caso di "atti di aggressione israeliani" con morti. Gli uffici di Gaza del settimanale Ad-Dar sono stati recentemente devastati in un attacco che il direttore ha attribuito a una ritorsione per gli articoli in cui si denunciava la corruzione dell'Anp. Un corrispondente della tv araba al-Arabiya da Gaza e' stato ricoverato in ospedale il mese scorso dopo esser stato aggredito da uomini a volto coperto. A settembre l'ufficio di corrispondenza della stessa emittente era stato danneggiato da militanti delle Brigate martiri di Al Aqsa. (AGI)

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