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Cdr 26 Mag 2005

I documenti di solidarietà con le iniziative sindacali dei colleghi del Giornale di Sicilia

La Fnsi e la Commissione Contratto, riunite nella sede Fieg per discutere il rinnovo contrattuale, esprimono piena e convinta solidarietà al Cdr ed ai colleghi de “Il Giornale di Sicilia” in queste ore in lotta per riaffermare l’autonomia professionale e i diritti sindacali calpestati in questi giorni da inaccettabili iniziative dell’azienda editoriale.

La Fnsi e la Commissione Contratto, riunite nella sede Fieg per discutere il rinnovo contrattuale, esprimono piena e convinta solidarietà al Cdr ed ai colleghi de “Il Giornale di Sicilia” in queste ore in lotta per riaffermare l’autonomia professionale e i diritti sindacali calpestati in questi giorni da inaccettabili iniziative dell’azienda editoriale.

La Fnsi e la Commissione Contratto, riunite nella sede Fieg per discutere il rinnovo contrattuale, esprimono piena e convinta solidarietà al Cdr ed ai colleghi de “Il Giornale di Sicilia” in queste ore in lotta per riaffermare l’autonomia professionale e i diritti sindacali calpestati in questi giorni da inaccettabili iniziative dell’azienda editoriale. Bene hanno fatto il Cdr e l’Assemblea dei colleghi del più antico quotidiano siciliano ad indire due giornate di sciopero in difesa della propria autonomia e dell’agibilità sindacale così incredibilmente messe sotto tiro. Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia ha proclamato due giorni di sciopero, con decorrenza immediata. Lo ha fatto a seguito di un gravissimo attacco della Direzione all’agibilità sindacale che ha tentato maldestramente di coinvolgere perfino il segretario regionale del sindacato. All’origine la contestazione che la Direzione ha rivolto al cdr e al Segretario regionale dell’Assostampa a proposito della pubblicazione di un commento di parte sindacale dopo l’aggressione pubblica a un cronista di Carlentini collaboratore del Giornale di Sicilia e vicesegretario dell’Assostampa di Siracusa, da parte di un esponente politico locale. La Direzione pretende che tale pubblicazione è avvenuta in deroga alle norme contrattuali che regolano queste fattispecie. Ciò è falso dal momento che i comunicati dell’Assostampa e del Cdr sono stati inviati alle agenzie e non consegnati alla redazione. La Direzione pretenderebbe che non solo il cdr ma perfino il segretario dei giornalisti siciliani debbano informare il direttore del giornale per ogni presa di posizione che ritengono di dovere rendere pubblica attraverso le agenzie di stampa lasciando libero il giornale di pubblicarle o meno. In tale atteggiamento non può non configurarsi un attacco deliberato all’agibilità sindacale dentro il Giornale di Sicilia. Un attacco che rischia di essere un gravissimo precedente sul piano delle relazioni sindacali nelle aziende editoriali siciliane. Un attacco che va fermato fin da subito. La Direzione del Giornale di Sicilia avrebbe fatto meglio a difendere il collega sottoposto ad una inqualificabile aggressione piuttosto che tentare una sortita temeraria ma miope contro il comitato di redazione e l’Assostampa. Il sindacato dei giornalisti siciliani assicura il più completo appoggio ai colleghi del Giornale di Sicilia al fianco dei quali si schiera senza indugio. Le lettere di contestazione vanno immediatamente ritirate come condizione indispensabile all’avvio di una urgente ridefinizione del livello delle relazioni sindacali al Giornale di Sicilia. Daniele Billitteri, Segretario regionale dell’Assostampa La segreteria provinciale dell’Assostampa di Messina a nome di tutti i colleghi messinesi esprime convinta solidarietà alla segreteria regionale, al cdr e ai colleghi del Giornale di Sicilia impegnati in questa dura battaglia per riaffermare i principi dell’autonomia professionale e il mantenimento di corretti rapporti sindacali nella più antica testata dell’Isola. Questi avvenimenti non vanno certamente nell’ottica della distensione proprio il giorno dell’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro Fieg-Fnsi La redazione di Repubblica Palermo e il comitato di redazione di Repubblica esprimono solidarietà ai colleghi del Giornale di Sicilia chiamati a un braccio di ferro con la direzione, in nome dell'autonomia professionale di fronte a volgari aggressioni politiche, cui è corrisposto il tentativo di intimidire il sindacato a tutti i livelli. La giunta esecutiva dell'Associazione siciliana della stampa in una nota "esprime ai colleghi del CdR del Giornale di Sicilia e al segretario regionale per gli attacchi subiti dalla direzione del più antico quotidiano dell'Isola nell'ambito di una vicenda che ha visto l'organismo sindacale interno e il segretario dell'Assostampa schierati a difesa dell'agibilità sindacale nell'azienda. La giunta - prosegue il testo - considera la vicenda del Giornale di Sicilia intollerabile e ritiene che costituisca un pericoloso precedente da contrastare con la massima energia e chiama i giornalisti siciliani alla mobilitazione e alla vigilanza in tutti i posti di lavoro. L'agibilità sindacale va assolutamente difesa come un bene prezioso e il sindacato tutto la difenderà. Ne sia certo chiunque intenda ignorare le regole di un corretto sistema di relazioni sindacali", conclude la nota. (AGI) La Cgil siciliana esprime solidarieta’ ai giornalisti del “Giornale di Sicilia” in lotta per difendere le agibilita’ sindacali e l’autonomia professionale. “Si tratta di due motivi entrambi validi per protestare energicamente”, sostiene il segretario generale Carmelo Diliberto. “Non possiamo inoltre che manifestare stupore- aggiunge - sul fatto che la miccia che ha innescato lo scontro sia stata la giusta solidarieta’ del cdr a un collega bersaglio di attacchi politici. Ci auguriamo che la vicenda si concluda con il ripristino di piu’ distese relazioni sindacali”. La segreteria della sezione di Agrigento dell’Assostampa condivide e sostiene l’azione sindacale promossa dal Comitato di redazione e dai giornalisti del Giornale di Sicilia che hanno proclamato due giornate di sciopero. Secondo quanto si è appreso la decisione di promuovere l’azione di lotta è scaturita dalle contestazioni mosse dalla direzione del Gds circa la pubblicazione sul quotidiano di un documento sindacale riferito alla vicenda che ha visto coinvolto il giornalista Salvatore di Salvo, vicesegretario provinciale dell’Assostampa di Siracusa, vittima di un’aggressione verbale in un luogo pubblico per un articolo pubblicato sullo stesso giornale. “Una vicenda che peraltro si è conclusa con le scuse presentate, davanti a testimoni, dall’aggressore” secondo quanto riferisce il segretario dell’Assostampa di Siracusa Damiano Chiaromonte. La segreteria di Agrigento, inoltre, sostiene e condivide a fa proprio il documento di sostegno all’azione del Cdr del Giornale di Sicilia, redatto dalla Giunta esecutiva dell’Associazione Siciliana della Stampa a difesa dell’agibiltà sindacale all’interno dell’Azienda Gds. Solidarietà da APILC Nell’esprimere solidarietà al giornalista del Giornale di Sicilia aggredito verbalmente in pubblico per aver riportato notizie relative a una importante operazione di polizia che si era svolta nel nostro territorio, registriamo la presa di posizione del comitato di redazione del quotidiano, sostenuta dall’Associazione Siciliana della stampa, e siamo vicini ai giornalisti del Giornale di Sicilia per lo sciopero proclamato a difesa dei diritti sindacali. L’occasione è utile per ribadire l’apprezzamento per il ruolo importante che la stampa libera svolge nel diffondere una corretta informazione sulle attività non facili che associazioni come la nostra cercano di realizzare in un territorio difficile come il nostro. Il consiglio nazionale della Federazione della Stampa, riunito a Montecatini il 25 maggio 2005, esprime solidarietà ai vertici dell’Associazione Siciliana della Stampa ed ai colleghi del Giornale di Sicilia, impegnati nella difesa dei diritti sindacali duramente attaccati dall’editore. Tale comportamento, è solo la punta dell’iceberg del tentativo della Fieg di destrutturare il sistema delle relazioni sindacali, come confermato dall’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNLG. Approvato all’unanimità

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