Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi aderisce alla “giornata del silenzio”

La “giornata del silenzio” è stata proclamata  dalla Fnsi per protestare contro il disegno di legge Alfano che viola pesantemente la libertà di stampa, colpendo indifferentemente tutti i giornalisti e tutte le testate a prescindere dagli orientamenti e dalle linee editoriali.

La “giornata del silenzio” è stata proclamata  dalla Fnsi per protestare contro il disegno di legge Alfano che viola pesantemente la libertà di stampa, colpendo indifferentemente tutti i giornalisti e tutte le testate a prescindere dagli orientamenti e dalle linee editoriali.

In questo quadro il Sindacato Giornalisti Abruzzesi ritiene intollerabile che si ripetano i sotterfugi – già adottati in passato in analoghe situazioni -  per vanificare gli effetti dell’astensione dal lavoro dei colleghi abruzzesi.

Ferma restando la libertà di ciascun collega di aderire o meno allo sciopero, è assolutamente  inaccettabile che si ripeta l’utilizzo di giornalisti romani inviati dalla direzione de “Il Tempo” presso la redazione di Pescara per sostituire i colleghi in sciopero e consentire così l’uscita in edicola del giornale.

Se tale comportamento dovesse ripetersi, questo sindacato si riserva di avviare un procedimento, non solo disciplinare, per comportamento antisindacale, ex art. 28 statuto dei lavoratori, a carico della direzione de “Il Tempo” e dei colleghi che  dovessero prestarsi a siffatta operazione.

Questa iniziativa del Sindacato Giornalisti Abruzzesi ha il pieno sostegno della Federazione nazionale della stampa.

La “giornata del silenzio”  - è bene rammentarlo – difende la libertà dei giornalisti di informare, ma anche e soprattutto il diritto dei cittadini ad essere informati.

Il Segretario

Lodovico Petrarca