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Fnsi 04 Nov 2005

La Fnsi chiede al Governo di ritirare la proposta di tagli all’editoria, alla emittenza radiotelevisiva in ambito locale e alla cultura previsti dalla legge Finanziaria

“L’informazione e la cultura rappresentano un bene essenziale per i cittadini. Chi governa ha il dovere di impegnarsi perché tale bene sia favorito dai provvedimenti adottati e non venga invece penalizzato da indiscriminati tagli che finiscono per incidere sulla qualità dell’informazione e delle cultura.

“L’informazione e la cultura rappresentano un bene essenziale per i cittadini. Chi governa ha il dovere di impegnarsi perché tale bene sia favorito dai provvedimenti adottati e non venga invece penalizzato da indiscriminati tagli che finiscono per incidere sulla qualità dell’informazione e delle cultura.

Per tali ragioni, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana chiede alla maggioranza di ritirare la proposta di tagli all’editoria, alla emittenza radiotelevisiva in ambito locale e alla cultura previsti dalla legge Finanziaria. Tagli che produrrebbero effetti devastanti sulle produzioni culturali (teatro, musica, cinema) e su tantissimi quotidiani, periodici ed emittenti locali. In difficoltà sarebbero, a causa del mancato rifinanziamento delle agevolazioni, soprattutto le aziende costituite da cooperative di giornalisti e quelle che editano testate di idee, di movimento e del volontariato, oltre a numerose radio e televisioni locali che fanno la scelta di una informazione di qualità”. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana

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