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Fnsi 07 Giu 2003

La Nea non mantiene i patti: mobilitazione e solidarietà dei Cdr e delle istituzioni del Trentino Alto Adige ai colleghi de Il Mattino di Bolzano

La Nea non mantiene i patti: mobilitazione e solidarietà dei Cdr e delle istituzioni del Trentino Alto Adige ai colleghi de Il Mattino di Bolzano

La Nea non mantiene i patti: mobilitazione e solidarietà dei Cdr e delle istituzioni del Trentino Alto Adige ai colleghi de Il Mattino di Bolzano

Una delegazione composta da membri del sindacato nazionale dei Giornalisti FNSI e del Comitato di Redazione del giornale Il Mattino di Bolzano che ha cessato le pubblicazioni una settimana fa ha incontrato oggi il presidente della Provincia di Bolzano, Durnwalder. Due i problemi esposti: la perdita del posto di lavoro per 15 giornalisti e la scomparsa di una voce libera nel panorama dell’informazione locale. Il presidente della Provincia ha promesso un suo intervento presso i responsabili dell’iniziativa editoriale. Di ritorno da Roma dove, nel corso di un incontro presso la FNSI, la Nea, società editoriale de «Il mattino» - dice una nota della provincia - ha smentito la volontà di avviare una nuova iniziativa editoriale con la RCS-Corriere della sera, una delegazione composta da membri della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e del Comitato di Redazione del quotidiano altoatesino è stata ricevuta quest’oggi dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. Il segretario generale aggiunto della FNSI Luigi Ronsisvalle, il responsabile dei servizi sindacali Giampaolo Gozzi, il segretario regionale Giuseppe Marzano e la presidente del Comitato di redazione del Mattino Dalia Bergo hanno illustrato al presidente della Provincia - dice la nota - la gravità della situazione: nonostante la promessa di proseguire l’attività collaborando ad una nuova iniziativa editoriale, quale avrebbe dovuto essere il «dorso» sul Corriere della Sera con notizie locali, i quindici giornalisti occupati a «Il mattino» si sono ritrovati senza alcuna prospettiva professionale. «Il fatto che la NEA non intenda avviare la nuova iniziativa», ha spiegato Marzano, «comporta non solo la perdita del posto di lavoro per 15 giornalisti, ma anche la scomparsa di una voce libera nel panorama dei media locali». Della stessa opinione Luigi Ronsisvalle, il quale ha aggiunto che, interpellata, la RCS-Corriere della Sera ha verbalmente smentito l’ipotesi di cessazione di qualsiasi attività editoriale: «Se questo da un lato ci conforta», ha commentato il segretario generale aggiunto, «dall’altro non può che evidenziare la mancanza di chiarezza da parte della Nea. A questo punto, i giornalisti che dal 29 maggio non lavorano più non sanno nemmeno cosa attendersi». «Promettendo inizialmente uno sviluppo professionale che ora pare smentito dai fatti», ha commentato Durnwalder, «la Nea si è assicurata un contenimento dei toni della protesta contro la chiusura del giornale: sarebbe davvero scorretto se si fosse trattato di una pura mossa strategica per evitare proteste adeguate da parte del CdR e del sindacato». Agli interlocutori che gi chiedevano un intervento, in quanto la chiusura definitiva di un giornale non può non riguardare anche la vita politica di una comunità, il presidente della Provincia ha promesso che invierà “una lettera ai responsabili del’iniziativa, per richiamarli alle loro esponsabilità. E farò presente il loro comportamento scorretto”. L’ editrice RCS ha comunque manifestato la sua intenzione ad insistere nell’ apertura di una nuova iniziativa editoriale a Bolzano. Lo ha confermato il segretario generale aggiunto della Fnsi Luigi Ronsisvalle. I membri della delegazione si sono congedati ringraziando Durnwalder per la disponibilità e per aver concesso, a nome della Giunta, la sala stampa provinciale per un incontro pubblico. La delegazione della Fnsi, del Sindacato regionale e del Cdr ha poi incontrato gli assessori della Provincia Michele di Puppo (vicepresidente) e Luisa Gnecchi (lavoro) che hanno portato la loro solidarietà ai 15 redattori de Il Mattino di Bolzano. All’incontro pubblico che ha concluso la giornata di mobilitazione, hanno partecipato delegazioni dei Cdr di tutti i giornali e tv dell’Trentino Alto Adige. Lunedì si terrà un’assemblea al quotidiano L’Adige che appartiene allo stesso gruppo cui fa riferimento Il Mattino di Bolzano (Gelmi).(Elaborazione da notizie Ansa)

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