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Le scritte no vax sull'ingresso della redazione della Provincia
Minacce 07 Feb 2024

La Provincia di Cremona, attacco no vax alla sede del giornale. Alg: «Solidarietà  ai colleghi»

Scritte nella notte contro i giornalisti, 'rei' di aver dato notizia di un processo. Il sindacato regionale: «Pronti a sostenerli in tutte le iniziative che sarà  necessario adottare». Il Cdr: «Inaccettabile intimidazione».

«I no vax rialzano la testa contro l'informazione». Lo denuncia l'Associazione Lombarda dei Giornalisti, che spiega: «Oggi, mercoledì 7 febbraio 2024, la sede della Provincia di Cremona è stata imbrattata da scritte violente da parte degli estremisti antivaccino. Il giornale, a loro avviso, ha avuto la colpa di scrivere che si è aperto un processo contro un no vax. Stamani una collega che si era recata a lavorare al primo turno del sito ha scoperto le scritte minacciose sui muri e sui vetri della redazione».

L'attacco Novax a Cremona arriva a pochi giorni di distanza e con la stessa modalità di quello contro Espansione TV a Como. «Una inquietante sequenza che conferma come gli estremisti antivaccino non tollerino nemmeno la cronaca dei fatti, oltre a non rispettare il diritto di critica e le libere opinioni», rileva il presidente dell'Alg, Paolo Perucchini.

«La Alg – prosegue – è e sarà,  come sempre, a fianco dei colleghi. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla redazione del quotidiano La Provincia di Cremona e siamo pronti a sostenerli in tutte le iniziative che sarà necessario adottare».

Anche il Comitato di redazione del quotidiano esprime solidarietà ai colleghi. «È inaccettabile – si legge sempre sulla pagina Facebook dell'Alg – l'intimidazione subita dal giornale La Provincia di Cremona e Crema ad opera di due persone, un uomo e una donna, che con la vernice rossa hanno tracciato sui muri esterni della redazione scritte e simboli No vax».

Per i giornalisti «è l'ennesima dimostrazione di come l'informazione per qualcuno sia un fastidio. Si tratta di intimidazioni che respingiamo con forza e che non ci intimoriscono. La parola "libertà" in bocca a chi vuole indebolire quella degli altri perde di significato. Tocca a noi e alla comunità di cui facciamo parte riempirla di senso. Esprimiamo quindi apprezzamento e gratitudine per chi in queste ore ha già espresso vicinanza e solidarietà al nostro giornale».

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