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Freelance 02 Giu 2010

L'assessore regionale del Veneto Elena Donazzan, anche alla luce dei risultati per le elezioni per l'Ordine, conferma la necessità dell'apertura di un tavolo tra le parti sociali sul lavoro dei giornalisti freelance

"Ho seguito attentamente la vicenda sollevata in occasione della manifestazione del Coordinamento veneto Freelance Re:Fusi il 14 maggio a Venezia, contro le condizioni poco dignitose dei giornalisti cosiddetti precari, fino al risultato del tutto inaspettato dell’elezione di quattro freelance nell’Ordine regionale". Commenta così Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, i risultati delle elezioni, tenutesi lo scorso fine settimana, del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti per il triennio 2010-2013, che vedono, per la prima volta in assoluto, l’entrata di quattro free lance nella composizione dello stesso Consiglio.

"Ho seguito attentamente la vicenda sollevata in occasione della manifestazione del Coordinamento veneto Freelance Re:Fusi il 14 maggio a Venezia, contro le condizioni poco dignitose dei giornalisti cosiddetti precari, fino al risultato del tutto inaspettato dell’elezione di quattro freelance nell’Ordine regionale". Commenta così Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, i risultati delle elezioni, tenutesi lo scorso fine settimana, del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti per il triennio 2010-2013, che vedono, per la prima volta in assoluto, l’entrata di quattro free lance nella composizione dello stesso Consiglio.

 "E’ una novità- precisa Donazzan- ed è un segno importante, visto anche il notevole aumento di affluenza alle urne rispetto le precedenti elezioni, che dimostra come una categoria che manca di tutela e ha paghe molte basse, sia purtroppo molto ampia". "Quello della precarietà ai limiti della decenza- aggiunge l’assessore regionale-, con paghe incredibili di anche tre euro al pezzo, è un problema sollevato da una categoria di lavoratori spesso misconosciuta". "Si tratta- precisa Donazzan- di porre la giusta attenzione nei confronti di garanzie di vivibilità e di tutela della professionalità di chi ha il compito di informare, quanto più correttamente e liberamente, l’opinione pubblica". "Confermo- sottolinea l’assessore regionale- la necessità di un Tavolo di confronto a cui far partecipare il sindacato, l’ordine dei giornalisti e i diretti interessati". "Ne sento esigenza- conclude l’assessore regionale- da assessore al Lavoro, ma soprattutto da rappresentante di una generazione che sconta privilegi nel tempo consolidati per altri e meccanismi escludenti per sè".

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