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Monica Andolfatto, segretaria del sindacato giornalisti del Veneto
Associazioni 23 Giu 2016

Laureanda condannata per la tesi sui No Tav, il Sindacato giornalisti Veneto aderisce all'appello del Manifesto

Dopo la presa di posizione della Fnsi, anche il Sindacato dei giornalisti del Veneto interviene sulla vicenda della ex studentessa di antropologia di Ca' Foscari condannata dal tribunale di Torino a due mesi di carcere con la condizionale per concorso morale in violenza aggravata e occupazione di terreni. Sul tavolo degli imputati il contenuto della sua tesi di laurea conseguita a Venezia nel 2014 dal titolo "Ora e sempre No Tav: identità  e pratiche del movimento valsusino contro l'alta velocità ".

Dopo la presa di posizione della Fnsi, anche il Sindacato dei giornalisti del Veneto interviene sulla vicenda della ex studentessa di antropologia di Ca' Foscari condannata dal tribunale di Torino a due mesi di carcere con la condizionale per concorso morale in violenza aggravata e occupazione di terreni. Sul tavolo degli imputati il contenuto della sua tesi di laurea conseguita a Venezia nel 2014 dal titolo "Ora e sempre No Tav: identità e pratiche del movimento valsusino contro l'alta velocità".

I fatti, come ricorda il Sindacato giornalisti Veneto, risalgono al 2013, quando la studentessa dell’ateneo Ca’ Foscari di Venezia, insieme ad una dottoranda dell’Università degli studi della Calabria, dopo aver seguito una manifestazione di attivisti era stata identificata dalla polizia. Sulla base di quella identificazione entrambe le studiose erano state rinviate a giudizio e poi la laureanda condannata.

Una sentenza inaccettabile, perché attacca la libertà di espressione. Come ribadiscono i giornalisti veneti: «È assurdo che si possa essere condannati per aver scritto una tesi di laurea, tanto più se i fatti dimostrano l’estraneità dell’autrice a ogni reato. Si tratta di una censura inaccettabile».

Tanto che il Sindacato giornalisti Veneto ha deciso di aderire all'appello lanciato da “il Manifesto” a favore della ex studentessa e invita i colleghi a partecipare, inviando una mail ad: appelloricerca@gmail.com

@fnsisocial

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