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Freelance 23 Ott 2010

Le misure a sostegno del reddito estese ai giornalisti autonomi, tra le richieste avanzate dal Sindacato dei giornalisti del Veneto al tavolo con l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan

L’estensione in ambito giornalistico delle misure di intervento a sostegno del reddito per i cococo a seguito della cessazione del rapporto di lavoro e  l’adozione di un provvedimento legislativo regionale per incentivare l’occupazione nel Veneto con sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminat queste le proposte elaborate dall’ufficio legale del Sindacato giornalisti del Veneto e portate al tavolo regionale sul lavoro autonomo giornalistico attivato dall’assessore Elena Donazzan e riunitosi per la seconda volta venerdì pomeriggio.

L’estensione in ambito giornalistico delle misure di intervento a sostegno del reddito per i cococo a seguito della cessazione del rapporto di lavoro e  l’adozione di un provvedimento legislativo regionale per incentivare l’occupazione nel Veneto con sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminat queste le proposte elaborate dall’ufficio legale del Sindacato giornalisti del Veneto e portate al tavolo regionale sul lavoro autonomo giornalistico attivato dall’assessore Elena Donazzan e riunitosi per la seconda volta venerdì pomeriggio.

Alla riunione, che vede fra gli interlocutori anche il Gruppo Re:fusi e l’Ordine dei giornalisti, ha partecipato anche il senatore Maurizio Castro, componente della Commissione permanente Lavoro e Previdenza sociale, già latore di una interrogazione a Palazzo Madama sul precariato giornalistico contraddistinto da livelli di reddito inaccettabili che mettono a rischio non solo il futuro professionale e previdenziale dei giornalisti cosiddetti freelance ma anche la qualità e l’indipendenza di un'informazione che si voglia democratica e pluralistica.
Donazzan e Castro hanno mostrato interesse, assicurando attenzione e impegno, in merito alle problematiche esposte, accogliendo come spunti di confronto anche i suggerimenti proposti da Re:fusi circa la possibilità di attivare delle azioni mirate a sostegno dell’autoimprenditorialità giornalistica e della formazione mirata in particolare su multimedialità e nuove tecnologie.
Infine, sul protocollo d’intesa siglato la settimana scorsa fra Anci Vento e Sindacato giornalisti, si è valutata anche l’eventualità di incentivare da parte dei Comuni l'adozione di uffici stampa in forma consortile attingendo ai fondi regionali destinati ai cosiddetti Servizi integrati

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