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Panorama da Berlusconi a Belpietro, Fnsi e Alg: «No a dismissioni sulla pelle dei giornalisti»
Editoria 26 Set 2018

Panorama da Berlusconi a Belpietro, Fnsi e Alg: «No a dismissioni sulla pelle dei giornalisti»

Per il sindacato «la priorità  resta la salvaguardia della professionalità  e della dignità  dei colleghi coinvolti. Non accetteremo azioni, operazioni o tentativi strumentali che cerchino di minare i diritti dei giornalisti del gruppo». Il Cdr: «Altri 30 lavoratori devono fronteggiare una situazione di grave incertezza».

Mondadori annuncia il via libera del Cda alla trattativa per la cessione dello storico settimanale Panorama alla società editrice La Verità, che fa riferimento a Maurizio Belpietro. «Una decisione gravissima, che dimostra la volontà della famiglia Berlusconi di uscire dal business dell'editoria, rischiando di stravolgere l'intero sistema dei periodici. Vigileremo con grande attenzione sull'intera vicenda», affermano l'Associazione Lombarda dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Per il sindacato «la priorità resta la salvaguardia della professionalità e della dignità dei giornalisti coinvolti da questa operazione, oltre che la tutela dell'intero universo dei periodici Mondadori, che viene privato della sua testata storica. Non accetteremo - ribadiscono FNSI e ALG - azioni, operazioni o tentativi strumentali da parte di Mondadori che cerchino di minare i diritti dei giornalisti del gruppo. Questo anche alla luce delle positive dichiarazioni fatte a luglio dall'amministratore delegato Ernesto Mauri rispetto ai migliori andamenti registrati da Mondadori in questo 2018, in recupero sul 2017 e ben oltre le previsioni iniziali».

PER APPROFONDIRE
Di seguito il comunicato del Cdr Mondadori.

È arrivato oggi il colpo più duro al sistema Periodici Mondadori: l'Azienda ha convocato il CdR per comunicare di aver ricevuto un'offerta vincolante per l'acquisto di 'Panorama', testata storica e simbolo stesso della Casa editrice della famiglia Berlusconi, da parte de La Verità srl, che edita l'omonimo quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.
Il CdR considera questo passo sintomatico di una precisa volontà di dismissione progressiva dell'intera divisione Periodici, che segue anni di dissennata gestione e di carenza di una seria politica editoriale e imprenditoriale rispetto ai giornali del Gruppo.
È inaccettabile la cessione di una testata ritenuta per decenni strategica per il suo portafoglio e profittevole, e che tuttora nei depliant di abbonamento l'Azienda stessa definisce: «Il newsmagazine numero 1 in Italia da sempre, il leader dei periodici di informazione italiani per autorevolezza, per diffusione e innovazione».
A pochi mesi dalla 'razionalizzazione' dei costi di 'TuStyle' e 'Confidenze', che ha implicato un drammatico taglio della busta paga dei giornalisti delle due testate, altri 30 lavoratori (di cui 24 giornalisti) devono fronteggiare una situazione di grave incertezza rispetto al loro futuro.
Il CdR, in piena sintonia con i vertici del sindacato, sarà al fianco dei colleghi coinvolti e garantirà iniziative a loro sostegno e tutela.

@fnsisocial

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