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Il Palazzo della Regione a Torino (Foto: regione.piemonte.it)
Associazioni 15 Set 2023

Piemonte, Subalpina e Odg: «Sul bando della Regione per ufficio stampa il Tar decide di non decidere»

I rappresentanti regionali della categoria avevano impugnato l'avviso pubblico perché non era presente il requisito dell'iscrizione all'Ordine dei giornalisti: «Perplessi e increduli, valutiamo il ricorso al Consiglio di Stato».

«La sentenza con la quale il Tribunale Amministrativo Regionale ha giudicato inammissibile il ricorso proposto dall’Ordine dei Giornalisti e dall’Associazione Stampa Subalpina contro il bando per la selezione di una risorsa per l’ufficio stampa del Consiglio Regionale del Piemonte, ci lascia perplessi da un lato e increduli dall’altro». Lo si legge in una nota pubblicata sul sito web dell'Associazione Stampa Subalpina.

«Pur rispettando la sentenza - continua il sindacato regionale -, ci sorprende come i giudici non siano voluti entrare nel merito della questione centrale sollevata dal ricorso, vale a dire il mancato rispetto della legge 150/2000 che vuole che per la posizione di ufficio stampa siano considerate esclusivamente le candidature degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti. I giudici si sono limitati ad affermare che non sarebbe interesse delle organizzazioni di categoria sollevare la questione perché a nessun iscritto all’Ordine sarebbe vietata la partecipazione al concorso. È invece proprio la legge 69/1963 a imporre all’Ordine la “vigilanza per la tutela del titolo di giornalista in qualunque sede, anche giudiziaria, svolgendo ogni attività diretta alla repressione dell’esercizio abusivo della professione”».

Il comunicato evidenzia poi come, «sempre secondo la sentenza, il danno si potrebbe realizzare infatti solo nel caso in cui a vincere il concorso fosse un non iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Un’interpretazione sicuramente discutibile del diritto, quasi che una condotta illegittima fosse tale solo nel caso in cui l’illecito medesimo si realizzasse».

La nota si chiude con l'annuncio delle mosse per il prossimo futuro: «In ragione di queste riserve, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina, d’intesa con le strutture nazionali, stanno quindi valutando la possibilità di un ricorso al Consiglio di Stato sul quale prenderanno una decisione definitiva nelle prossime settimane. Fin d’ora si dichiarano comunque disponibili a sostenere eventuali ricorsi promossi da giornalisti che, a selezione ultimata, si considerassero danneggiati dalla formulazione di un bando che si continua a considerare illegittimo e in contrasto con la legge 150/2000».

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