CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Freelance 08 Nov 2012

Primo significativo riconoscimento per il lavoro autonomo "Continua la nostra battaglia per il varo definitivo della legge"

“In un quadro grave e pesante per il mondo del giornalismo finalmente dalle istituzioni giunge una buona notizia. Il Senato ha approvato le norme che prevedono l’equo compenso per il lavoro autonomo giornalistico. Il testo, emendato, ora deve tornare alla Camera. Il nostro auspicio è che il percorso della legge si concluda rapidamente e bene. E’ importante e di grandissimo valore che dal Parlamento sia venuto un segnale di riconoscimento della necessità di difendere la dignità dei giornalisti lavoratori autonomi, spesso calpestata anche attraverso la pratica di trattamenti economici vergognosi.

“In un quadro grave e pesante per il mondo del giornalismo finalmente dalle istituzioni giunge una buona notizia. Il Senato ha approvato le norme che prevedono l’equo compenso per il lavoro autonomo giornalistico. Il testo, emendato, ora deve tornare alla Camera. Il nostro auspicio è che il percorso della legge si concluda rapidamente e bene. E’ importante e di grandissimo valore che dal Parlamento sia venuto un segnale di riconoscimento della necessità di difendere la dignità dei giornalisti lavoratori autonomi, spesso calpestata anche attraverso la pratica di trattamenti economici vergognosi.

L’approvazione del provvedimento è anche il frutto del costante impegno del Sindacato dei giornalisti nel suo complesso e della sua Commissione lavoro autonomo in particolare.
Un ringraziamento va a tutti i parlamentari che ne sono stati i proponenti, che hanno sostenuto la necessità di questa legge e che si sono fin qui costantemente confrontati con gli organismi di categoria per superare le difficoltà sul percorso del provvedimento e che vorranno continuare a farlo fino alla sua definitiva approvazione”.

GIORNALISTI: OK SENATO A EQUO COMPENSO, TORNA A MONTECITORIO
GIULIANO (PDL),IMPORTANTI NOVITÀ.CARRA (UDC),SUBITO VOTO CAMERA

Via libera del Senato al provvedimento sull'equo compenso per i giornalisti precari: il testo è stato approvato dalla commissione Lavoro di Palazzo Madama in sede deliberante con alcune modifiche e quindi torna alla Camera.
''Esprimo apprezzamento per l'approvazione, pressoché unanime, del disegno di legge riguardante il lavoro giornalistico'', commenta il presidente della commissione, Pasquale Giuliano (Pdl). ''A tal proposito ringrazio la commissione Lavoro ed i suoi componenti per l'impegno profuso, al fine di approvare un provvedimento importante per la categoria. Il via libera da parte del Senato - segnala Giuliano - a questo ddl porterà due importanti novità: da un lato l'obbligo di garantire ai free lance un equo compenso modulato sui trattamenti previsti per analoghe attività, così come dispone il contratto nazionale di lavoro. Infatti da una recente indagine conoscitiva, svolta proprio al Senato, era emersa una situazione di diffusa e grave violazione ai danni dei free lance dell'applicazione della legislazione in materia di lavoro.
Dall'altro lato sarà istituita una commissione alla quale parteciperanno i rappresentanti dei sindacati, degli editori, dell'Ordine dei giornalisti, dell'Inpgi, del sindacato dei giornalisti e del governo. Alla commissione spetterà il compito di valutare le prassi retributive in atto nei gruppi editoriali, prevedendo che, in caso di mancata applicazione, le imprese non abbiano accesso al contributo all'editoria oppure lo perdano''.
Plaude Enzo Carra (Udc), relatore della legge a Montecitorio: ''Evviva l'equo compenso. Ce l'abbiamo fatta anche al Senato.
Ora la legge torna alla Camera. Votiamola subito'', scrive su Twitter.  (ROMA, 7 NOVEMBRE - ANSA)

GIORNALISTI: SENATO APPROVA EQUO COMPENSO, SODDISFAZIONE DELL’ASR

L’Asr esprime grande soddisfazione per l’approvazione al Senato del testo sull’Equo compenso per il lavoro autonomo giornalistico.  “E’  un successo  unitario – ha detto Paolo Butturini, segretario dell’Asr –   una battaglia che ha visto schierati sullo stesso fronte: sindacato, Ordine dei giornalisti, movimenti e parlamentari. Questo è solo il primo passaggio di una serie di  iniziative sindacali sul lavoro autonomo che deve trovare però il suo compimento nei nuovi assetti contrattuali. Il testo emendato ora torna alla Camera – ha proseguito Butturini –  chiediamo  quindi al presidente Gianfranco Fini  di attivarsi, come già promesso nell’incontro avuto con il nostro sindacato il 5 ottobre scorso, perché questa legge abbia un percorso accelerato vista la ratifica dell’altro ramo del Parlamento, così che possa arrivare all’approvazione finale prima della fine della legislatura”.
L’Asr proseguirà il suo impegno per la tutela e il riconoscimento dei diritti di tutti quei colleghi sottopagati e sfruttati, senza il lavoro dei quali centinaia di testate non esisterebbero nemmeno.

GIORNALISTI:CARRA-DE BIASI-GIULIETTI,SUBITO OK EQUO COMPENSO
SIA APPROVATO IN SEDE LEGISLATIVA ANCHE DA COMMISSIONE CAMERA

''La presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, onorevole Ghizzoni, ha proposto oggi all'ufficio di presidenza della commissione di mettere in atto tutte le possibilità previste dal regolamento per portare ad una rapida approvazione la legge sull'equo compenso approvata ieri dal Senato''. Lo rendono noto Enzo Carra (Udc), Emilia De Biasi (Pd), Beppe Giulietti (Articolo21).
''Nella giornata di oggi - annunciano i deputati – saranno predisposte tutte le richieste per chiedere che la legge sia approvata in sede legislativa dalla medesima commissione che, peraltro, aveva già approvato il testo all'unanimità in prima lettura. Tutti i gruppi politici hanno dato il loro consenso. Da parte nostra ci impegniamo, da subito, a non presentare emendamenti per arrivare quanto prima a mettere la parola fine ad una vicenda che si trascina da troppo tempo e a dare finalmente una risposta alle attese dei centinaia e centinaia di giornalisti precari''.  (ROMA, 8 NOVEMBRE - ANSA)

GIORNALISTI: EQUO COMPENSO;IACOPINO, PREMIATI SFORZI DI ANNI
ORA NO A ULTERIORI MODIFICHE, SAREBBE LA MORTE DELLA LEGGE

''E' stato un percorso lungo, pieno di insidie, ma che alla fine premia gli sforzi profusi in tanti anni, dal 18 maggio 2008, dall'Ordine dei giornalisti, che promosse l'iniziativa. Ma questo risultato non sarebbe stato possibile senza il concorso di tanti, a cominciare dal vertice della Fnsi, ma senza dimenticare la generosa attività di tanti coordinamenti dei precari in Italia'': così Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine nazionale del giornalisti, commenta l'approvazione da parte del Senato del provvedimento sull'equo compenso, che torna alla Camera.
''Forse sarebbe stato possibile riuscirci prima, se non ci fossero stati incomprensibili ondeggiamenti del governo – accusa Iacopino - ed esitazioni provocate anche da chi, fino a ieri mattina, a poche ore dal risultato, continuava a ipotizzare strade accidentate. Ci sono momenti in cui occorre lavorare in silenzio perché la propaganda si trasforma, non sempre involontariamente, in un ostacolo concreto al raggiungimento del risultato auspicato. Ora il testo va alla Camera. Auspico che si abbia la consapevolezza che ogni tentativo di ulteriori modifiche, ogni interferenza per vanità o demagogia, rappresenterebbe la morte della legge perché i tempi parlamentari sono davvero stretti e i nemici dell'equo compenso non aspettano altro per tentare nuovamente di bloccarlo''. (ROMA, 8 NOVEMBRE - ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati