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Il presidente della Fieg, Maurizio Costa (Foto: media2000.it)
Editoria 07 Nov 2016

Riforma editoria, sui giornali l'appello della Fieg al governo: «Ora i decreti delegati»

«La legge sull'editoria è un importante risultato di cui diamo atto al governo e al Parlamento. Occorre ora passare all'attuazione delle misure urgenti con i decreti delegati». Inizia così la comunicazione pubblica all'esecutivo decisa dalla Fieg nei giorni scorsi e diffusa sui quotidiani in edicola oggi.

«La legge sull'editoria è un importante risultato di cui diamo atto al governo e al Parlamento. Occorre ora passare all'attuazione delle misure urgenti con i decreti delegati». Inizia così la comunicazione pubblica all'esecutivo di cui la Fieg ha deciso, nei giorni scorsi, la pubblicazione su quotidiani e periodici. Il testo, all'indomani del risultato significativo dell'approvazione della legge, contiene «i punti imprescindibili da cui partire per renderne più incisiva l'attuazione».

In particolare, la Federazione degli editori chiede che vengano varati i decreti delegati su questi punti: «Il credito d'imposta sulla pubblicità incrementale, misura necessaria per una ripresa degli investimenti nel settore; la modernizzazione e liberalizzazione del sistema distributivo, per favorire una maggiore capillarità e presenza di quotidiani e periodici sul territorio; lo sblocco dei prepensionamenti e l'attuazione delle misure necessarie per un effettivo passaggio generazionale nelle imprese editrici».

Per la Fieg, «occorre ora definire norme rigorose e trasparenti per: la tutela del diritto d'autore, per contrastare i fenomeni di pirateria e lo sfruttamento non autorizzato dei contenuti editoriali; la certificazione dell'audience per la pubblicità digitale, per garantire al mercato - investitori ed editori - una corretta dinamica competitiva». (Ansa – Roma, 7 novembre 2016)

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