CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Il segretario generale della Fnsi, Raffele Lorusso e il presidente del Cnog, Carlo Verna
Minacce 23 Feb 2018

Roma, insulti sessisti alla giornalista Alessia Marani. La solidarietà  di Fnsi e Cnog

A Torre Maura è comparso un enorme striscione minaccioso e offensivo contro la cronista del Messaggero. «Siamo certi che i responsabili saranno individuati e perseguiti al più presto», dicono Ordine e sindacato. Al fianco della collega anche Stampa Romana, il Cdr del quotidiano, l'Odg Lazio e il presidente del Fondo pensione complementare, Enrico Castelli.

Un enorme striscione minaccioso, offensivo e sessista contro la giornalista del Messaggero, Alessia Marani, è comparso ieri sera a Roma nel quartiere Torre Maura. Gli investigatori stanno indagando gli ambienti del tifo organizzato. Solidarietà alla cronista è stata espressa da Federazione nazionale della Stampa italiana e dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti che, in una nota congiunta, si dicono preoccupati e indignati, ma anche certi che «non mancherà la reazione dell'intera categoria chiamata a respingere, stavolta stingendosi intorno alla collega Marani, scrupolosa cronista colpevole solo aver fatto bene il suo lavoro, ogni forma di intimidazione e minaccia».

Anche alla luce della recente riunione del Coordinamento per la sicurezza dei giornalisti con il ministro dell'Interno, Marco Minniti e il capo della Polizia, Franco Gabrielli, «siamo certi – concludono i rappresentanti della categoria – che i responsabili saranno individuati al più presto per essere perseguiti nelle sedi competenti».

Solidarietà alla collega anche dal Cdr del quotidiano, che esprime «viva preoccupazione per l'inasprirsi del clima legato al tifo organizzato che ancora una volta prende di mira i giornalisti» e invita istituzioni e colleghi a tenera alta l'attenzione.

E da segreteria e presidenza dell'Associazione Stampa Romana, che condannano con fermezza «il vile striscione comparso a Roma contro la cronista del Messaggero Alessia Marani, vicepresidente dell'Associazione».

Si tratta, spiega il sindacato regionale, «dell'ennesimo episodio di intimidazione e minacce contro i giornalisti e in particolare le giornaliste. Un fenomeno quello delle minacce, anche a sfondo sessista, sempre più preoccupante per contenuti e frequenza. Alla collega va tutta la nostra solidarietà, certi che continuerà a svolgere il suo lavoro con la competenza e la passione che le sono proprie e con il nostro sostegno».

A nome di tutti i componenti del Consiglio di amministrazione, ha espresso «piena solidarietà» alla collega anche il presidente del Fondo pensione complementare dei giornalisti italiani, Enrico Castelli che «condivide e fa proprio - scrive in una nota - l'invito che la Federazione della Stampa e il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti hanno rivolto al ministro dell'Interno e al capo della Polizia perché siano tempestivamente individuati e perseguiti i responsabili di questo gesto così odioso e offensivo». 

Per l'Ordine dei giornalisti del Lazio, infine, si tratta di «un atto grave che si inscrive in un clima pesante di aggressioni, dalla testata di Ostia ai blitz di Forza Nuova a l'Espresso e a La7: un crescendo di minacce, offese e attacchi fisici contro i giornalisti impegnati nel lavoro del racconto dei fatti che non può non destare preoccupazione e allarme». Anche il Consiglio dell'Ordine regionale esprime «piena solidarietà ed affetto alla collega, invitando la magistratura e le forze dell'ordine a fare chiarezza sull'episodio».

@fnsisocial

Articoli correlati