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Associazioni 03 Dic 2008

Sindacato giornalisti del Veneto, cronisti veneti e Unione nazionale cronisti: "Cacciari si rassegni, i politici vengono giudicati dai cronisti che così fanno solo il proprio mestiere"

I cronisti fanno il loro mestiere e riportano quello che i politici dicono per farlo sapere al Paese. L’eventuale imbarbarimento del confronto politico è semmai da ascrivere al comportamento dei politici, spesso fuori misura.

I cronisti fanno il loro mestiere e riportano quello che i politici dicono per farlo sapere al Paese. L’eventuale imbarbarimento del confronto politico è semmai da ascrivere al comportamento dei politici, spesso fuori misura.

Difficile mettersi in mezzo a un litigio tra innamorati: si rischia di rimediare un ceffone. E anche seguire la cronaca bianca a Venezia diventa sempre più un susseguirsi di malagrazie tra il presidente della Regione Giancarlo Galan, che definisce "mafiosi" i giornalisti che spiegano che la mafia è sbarcata da tempo nella regione, e il sindaco Massimo Cacciari che oggi promette di "togliere la pelle" ai giornalisti non appena avrà il tempo di scrivere un libro contro di loro. La colpa sarebbe quella di riferire le battute di Galan. Cioè: siccome riporti le frasi barbare di un politico eletto alla massima carica regionale sei responsabile dell'imbarbarimento della politica. Il problema quindi non è il politico che le frasi le dice, è il cronista che riporta quello che dice il presidente della giunta regionale. Che se non le vede riportate urla alla censura. E se il cronista le riferisce si sente dare del barbaro dal sindaco. Unione Nazionale Cronisti Italiani, Gruppo Cronisti Veneto e Sindacato Giornalisti del Veneto sottolineano che l’imbarbarimento, invece, è proprio questo prendere di mira i cronisti per evitare di dover rispondere del proprio operato. Il sindaco Cacciari se ne faccia una ragione: non è più un filosofo, fa parte, a tutti gli effetti della “casta” dei politici e come tale non può dare lezioni e certificati di buona condotta ai giornalisti. E’ lui che deve essere sottoposto al vaglio e alla critica della cronaca, se ne renda conto e vi si sottoponga con filosofia.

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