Sondrio, la Lega Nord caccia una giornalista de "La Provincia" sgradita. Cdr: "Occorre ripristinare il diritto di cronaca" Lega Nord: "La cronista è stata più volte scorretta" La solidarietà alla collega di Fnsi e Alg: "Un'iniziativa

Sondrio, la Lega Nord caccia una giornalista de "La Provincia" sgradita. Cdr: "Occorre ripristinare il diritto di cronaca" Lega Nord: "La cronista è stata più volte scorretta" La solidarietà alla collega di Fnsi e Alg: "Un'iniziativa inaccettabile che costituisce un pericoloso precedente"

Il comitato di redazione del quotidiano 'La Provincia' ha espresso, in un comunicato, «la più viva condanna» per l'episodio di cui è stata vittima ieri pomeriggio, come ricostruisce lo stesso Cdr, una giornalista della redazione di Sondrio, Antonia Marsetti, costretta a lasciare una conferenza stampa, alla quale presenziava per lavoro, dal segretario provinciale sondriese della Lega Nord, Mario Fomiatti, che l'ha definita «persona non gradita alla Lega». «Questo è solo l'ultimo di una serie di episodi dei quali Antonia Marsetti è stata vittima - afferma il Cdr - sempre da parte di esponenti della Lega Nord, e per i quali ha già dovuto rivolgersi per propria tutela all'Ordine dei giornalisti lombardo». Il cdr della 'Provincià esprime «solidarietà alla collega», «si augura anche un pronto intervento da parte dell'Ordine e dell'Associazione lombarda perchè il diritto di cronaca venga ripristinato» e chiede alla direzione del giornale «di attivare tutti i mezzi possibili affinchè Antonia Marsetti possa continuare a svolgere nella maniera migliore il proprio lavoro». (ANSA). «Non ritorsione», ma misura «riconducibile a una serie di comportamenti professionali scorretti». Così il segretario provinciale della Lega Nord, Mario Fomiatti, in serata ha replicato al comunicato diffuso, da Como, dal Cdr del quotidiano 'La Provincià per cui lavora Antonia Marsetti, la cronista invitata ieri dallo stesso Fomiatti ad allontanarsi dalla sede del 'Carroccio' di Sondrio, dove era in corso una conferenza stampa. «Nè io, nè il movimento che rappresento, in Valtellina - ha detto in particolare Fomiatti - abbiamo nulla contro i giornali e, in particolare, quelli con edizioni locali. Nè intendo ostacolare o mettere in discussione il lavoro, non sempre facile, dei giornalisti. Ma la presa di posizione assunta nei confronti di Antonia Marsetti, del quotidiano 'La Provincia di Sondrio', è unicamente riconducibile a una serie di comportamenti professionali scorretti che la stessa ha assunto più volte verso la Lega Nord provinciale. Il mio atteggiamento, quindi, non è una ritorsione alle sue critica, come lei vorrebbe far credere spacciandosi per vittima». «Marsetti, più volte - ha sottolineato il segretario provinciale della Lega Nord - si è letteralmente inventata le notizie, riguardanti la Lega, e talvolta ha stravolto il pensiero e le dichiarazioni rese da rappresentanti del movimento. Nessun rancore personale, dunque, ma l'allontanamento dalla conferenza stampa, peraltro quasi conclusa quando è arrivata la giornalista, è stato solamente dovuto a motivi preventivi, dopo una serie di scorrettezze. Ho deciso di dire basta alla disinformazione». (ANSA). La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Lombarda dei Giornalisti comunicano: “La Federazione nazionale della stampa italiana e l’Associazione lombarda dei giornalisti esprimono solidarietà alla collega Antonia Marsetti, giornalista della redazione di Sondrio del quotidiano la Provincia, allontanata da una conferenza stampa della Lega Nord perché giudicata “scorretta e persona non gradita”. Sull’episodio é intervenuto, immediatamente, il Comitato di redazione dello stesso giornale denunciando la violazione del diritto di cronaca, ed il Direttore, Michele Brambilla, il quale ha chiesto al segretario della Lega Nord, Mario Formiatti, protagonista dell’episodio, di ripristinare normali condizioni di lavoro per la collega. Alg e Fnsi sottolineano che non è con simili metodi che limitano il diritto di cronaca che coloro i quali hanno critiche da rivolgere al difficile lavoro dei giornalisti possono far valere le loro ragioni. Vi sono sedi ed organismi ai quali qualsiasi cittadino può rivolgersi per tutelarsi. Iniziative come quelle assunte dalla Lega Nord di Sondrio sono inaccettabili e costituiscono un pericoloso precedente. Anche per tale ragione Fnsi ed Alg si associano alle richieste di un immediato ritorno alla normale agibilità nel lavoro della collega Marsetti”.