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Fnsi 07 Set 2004

Tragedia di Beslan: si è dimesso il direttore di "Izvestia", accusato dal suo editore di avere dato una rappresentazione "troppo emotiva". E' guerra tra i media e il presidente Putin. Art. 21: "Inquietante l'allontanamento di Shakirov"

Tragedia di Beslan: si è dimesso il direttore di "Izvestia", accusato dal suo editore di avere dato una rappresentazione "troppo emotiva". E' guerra tra i media e il presidente Putin. Art. 21: "Inquietante l'allontanamento di Shakirov"

Tragedia di Beslan: si è dimesso il direttore di "Izvestia", accusato dal suo editore di avere dato una rappresentazione "troppo emotiva". E' guerra tra i media e il presidente Putin. Art. 21: "Inquietante l'allontanamento di Shakirov"

Il direttore del quotidiano moscovita 'Izvestia', Raf Shakirov, è stato costretto a dimettersi perchè il suo giornale ha dato una rappresentazione "troppo emotiva" della tragedia di Beslan. Questa la motivazione addotta dall'editore dell''Izvestia', il magnate russo Vladimir Potanin, il quale è noto per i buoni rapporti con il Cremlino e con il gruppo che appoggia il presidente Putin. La tragedia di Beslan sta provocando un fortissimo strappo tra il governo russo e la stampa che ha seguito la drammatica vicenda dell'assedio della scuola cercando di non nascondere la verita'. Dopo il licenziamento di Shakirov e' guerra aperta tra Putin e i media del paese. I fatti di Beslan hanno infatti reso evidente all'opinione pubblica i contrasti tra il governo e quei media che su quei drammatici eventi si sono discostati dalla versione ufficiale. A favore del direttore silurato si esprimono molti esponenti dell'informazione. ''Come direttore dell'Isvetzia Shakirov ha parlato della crisi di Beslan nel modo in cui un giornalista professionale avrebbe dovuto e non ha mentito'' dice Igor Yakovenko, Segretario generale dell'Unione giornalisti russi, condannando quanto avvenuto nella sede del noto quotidiano, fondato nel 1917 ed oggi di proprieta' del magnate Vladimir Potanin. Secondo Oleg Panfilov, direttore di un Centro che si occupa di giornalismo in prima linea, Shakirov ''non ha saputo cogliere l'umore di chi e' al potere mentre gli altri giornali lo hanno fatto e continuano a lavorare senza problemi''. ''L'unita` contro il terrorismo, in sede internazionale e nazionale, non deve consentire ad alcun governo di aggirare le regole fondamentali della convivenza civile o peggio addirittura per regolare i conti con i poteri di controllo, a cominciare dalla giustizia e dalla libera informazione''. Lo sottolinea in una nota l'associazione Art.21 in merito ''alla decisione di Putin di provocare l'allontanamento del direttore della Izvezia''. ''Quanto sta accadendo peraltro non e` una novita` ed e` la prosecuzione di una linea autoritaria che affonda le radici e i momenti peggiori del passato della Russia e che ha gia` prodotto tanti guasti in quel paese e nella stessa Cecenia. Spetta - si legge ancora nella nota - alle autorità internazionali e alle autorità europee compiere subito un passo formale per diffidare Putin dall'intraprendere una strada che non puo` essere condivisa in modo alcuno. Ci auguriamo, infine, che i principali telegiornali italiani vogliano raccontare in modo dettagliato questo inquietante episodio''. (Adnkronos)

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