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Tre giornalisti licenziati a TrentinoTv: protestano Fnsi e Assostampa e Cisl regionali
Emittenza locale 23 Dic 2016

Tre giornalisti licenziati a Trentino Tv: protestano Fnsi e Assostampa e Cisl regionali

L'editore di TrentinoTv ha annunciato il licenziamento di tre giornalisti. Due giorni prima di Natale e, soprattutto, quando ancora non si è concluso il travagliato anno di solidarietà . Fnsi, Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e Fistel-Cisl invitano «il consiglio e la giunta provinciale di Trento a prestare la massima attenzione nel concedere denaro pubblico a chi ha già  preannunciato di dimezzare il personale giornalistico».

Il licenziamento di tre giornalisti a Get/TrentinoTv. Questo il "regalo di Natale" annunciato nel corso di un incontro sindacale a Trento al quale hanno preso parte per l'emittente l'editore Graziano Angeli, il direttore Marilena Guerra e la consulente del lavoro Alberta Schlagenauf. La decisione preannunciata a Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e a Fistel-Cisl: erano presenti Rocco Cerone, Daniele Benfanti, Claudio Battistoni e Stefano Marletta.

Angeli ha motivato gli esuberi con il taglio di 337.029 euro da parte della Provincia Autonoma di Trento, aggiungendo che i cinquantamila euro che gli saranno elargiti per il 2016 dalla Provincia quale contributo dalla legge sull'editoria non sono sufficienti ad invertire l'asserita tendenza negativa di bilancio. «Speravo che qualcuno dei giornalisti si licenziasse spontaneamente, andando a lavorare al quotidiano online "Il Dolomiti" - ha detto testualmente Angeli - ma visto che nessuno ha preso questa autonoma decisione, mi vedo costretto a licenziare».

Mentre nel settore tecnico, a fronte di cinque uscite, l'annuncio dell'assunzione di una unità produttiva nel settore tecnico a partire dal 1° gennaio 2017.

«Appare singolare - rilevano Fnsi e Assostampa regionale - che il preannunciato licenziamento dei tre giornalisti avvenga quando ancora non si è concluso il travagliato anno di solidarietà senza che i lavoratori abbiano ancora percepito un centesimo del mancato introito dall'Inps per i lunghi accertamenti ispettivi dell'Ispettorato del Lavoro di Trento e del ministero del Lavoro per "incongruenze" emerse nell'applicazione del CDS. Ma soprattutto sembra irrispettoso nei confronti di consiglio e giunta provinciale che ancora non ha concluso l'iter di approvazione della delibera attuativa della legge sull'editoria».

Di fronte a tale annuncio, Federazione nazionale della stampa italiana, sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e Fistel-Cisl invitano quindi il consiglio e la giunta provinciale di Trento «a prestare la massima attenzione nel concedere denaro pubblico a chi ha già preannunciato di dimezzare il personale giornalistico».

@fnsisocial

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