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Il sottosegretario Vito Crimi con il premier Giuseppe Conte (Foto: @vitoclaudiocrimi)
Editoria 01 Ago 2018

Ultimo lotto del bando per le agenzie, Crimi: «Stiamo lavorando a una soluzione»

Il sottosegretario con delega all'Editoria risponde alla lettera aperta dei giornalisti di Askanews. «Anche in queste ore i nostri funzionari e quelli di Palazzo Chigi sono al lavoro per superare tutti i passaggi necessari, previsti dalla legge, senza alcun indugio», spiega in una nota.

«Pur comprendendo le preoccupazioni dei giornalisti dell'agenzia di stampa Askanews a cui va tutta la mia solidarietà, in merito all'assegnazione del lotto spettante è necessario puntualizzare alcuni passaggi. Askanews non è risultata assegnataria di nessun lotto e solo di recente, al termine di un complesso contenzioso che ha visto coinvolti altri soggetti, è risultata residualmente assegnataria di un lotto. Il dipartimento Informazione editoria si è adoperato immediatamente e sta lavorando alacremente e senza sosta anche in queste ore per concludere nel più breve tempo possibile l'assegnazione dell'ultimo lotto».

Così il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi, in una nota, risponde al Cdr dell'agenzia di stampa, che, in una lettera aperta indirizzata a lui e a Giuseppe Conte, chiedeva di 'intervenire subito per sbloccare il meccanismo burocratico che sta stritolando i giornalisti'.

«In considerazione della grande disponibilità manifestata dai funzionari del dipartimento, della tempestività con cui ogni azione necessaria è stata effettuata – prosegue Crimi – mi preme respingere ogni accusa di lungaggine nella procedura che sta seguendo tutto l'iter previsto dalla legge. Anche in queste ore i nostri funzionari e quelli di Palazzo Chigi stanno lavorando per superare tutti i passaggi necessari, previsti dalla legge, senza alcun indugio. È necessario ricordare che stiamo parlando di un appalto per la fornitura di un servizio di durata triennale per un importo che si aggira intorno ai due milioni di euro l'anno. Pertanto i passaggi definiti 'lungaggini burocratiche' sono quelle necessarie attività di controllo interno e trasparenza che vengono attivate ogni qualvolta si dispone di denari pubblici». (Agi – Roma, 1 agosto 2018)

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