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Vertenze 07 Nov 2009

Al gruppo Spallanzani (L'informazione di Bologna, Reggio Emilia e Modena e Rete 7- E-tv) firmato l'accordo sindacale che prevede contratti di solidarietà per i giornalisti di quotidiani e televisioni La soddisfazione di Fnsi e Aser: "Intesa positiv

Dopo mesi di trattative, e' stato siglato in regione Emilia-Romagna un accordo sindacale sul gruppo Spallanzani che controlla l'Editoriale Bologna (L'Informazione di Bologna, Modena e Reggio Emilia) e Rete 7 spa, che controlla tra le altre E'Tv. L'intesa tra l'assessore regionale Duccio Campagnoli, l'Azienda e i rappresentanti del sindacato dei giornalisti (Giovanni Rossi e Marco Gardenghi per la Fnsi e Camillo Galba presidente dell'Aser) e i cdr delle varie testate prevede uno stato di crisi, per 12 mesi, e 27 esuberi, 18 per la carta stampata e nove per le televisioni

Dopo mesi di trattative, e' stato siglato in regione Emilia-Romagna un accordo sindacale sul gruppo Spallanzani che controlla l'Editoriale Bologna (L'Informazione di Bologna, Modena e Reggio Emilia) e Rete 7 spa, che controlla tra le altre E'Tv. L'intesa tra l'assessore regionale Duccio Campagnoli, l'Azienda e i rappresentanti del sindacato dei giornalisti (Giovanni Rossi e Marco Gardenghi per la Fnsi e Camillo Galba presidente dell'Aser) e i cdr delle varie testate prevede uno stato di crisi, per 12 mesi, e 27 esuberi, 18 per la carta stampata e nove per le televisioni

Numeri molto inferiori a quelli ventilati nei mesi scorsi: l'accordo prevede contratti di solidarieta' tra i giornalisti del gruppo, con diverse percentuali: una riduzione del 45% del lavoro e dello stipendio per i giornalisti dei quotidiani (sono 42 in totale) e del 35% per quelli televisivi (sono 25). In compenso ci sono interventi pubblici di recupero del salario perduto, dell'80% per la carta stampata e del 50% per la televisione. (ANSA)

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"Nel tardo pomeriggio di venerdì è stata sottoscritta una positiva intesa che ha consentito di chiudere la lunga trattativa che si è avviata dopo la presentazione di piani che prevedevano il licenziamento di molti giornalisti. Piani presentati dalle società editrici della televisione “ètv” e del quotidiano “L’Informazione-il Domani”.
Lo sottolinea una nota della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna.
"Entrambe le società fanno capo all’industriale reggiano Nino Spallanzani. La trattativa - prosegue la nota del sindacato - si è avviata a fine settembre dopo che, con la mediazione dell’assessore regionale al Lavoro, Duccio Campagnoli, l’azienda accettò di annullare il piano che prevedeva il ricorso alla mobilità, cioè al licenziamento di un numero rilevante di giornalisti (14 delle redazioni televisive e 23 di quelle dei quotidiani) giustificandolo con le conseguenza della crisi del mercato, specie pubblicitario. Alla fine, di nuovo nella sede dell’assessorato regionale, è stata raggiunta una intesa che prevede il ricorso ai contratti di solidarietà – riduzione dell’orario di lavoro con conseguente decurtazione dello stipendio in parte rimborsata da un Fondo nazionale – per gli oltre 60 giornalisti del gruppo che lavorano a Bologna, Modena e Reggio Emilia (l’azienda ha sedi anche a Parma ed Ancona non interessate allo stato di crisi), scongiurando, in tal modo, i licenziamenti prospettati in un primo momento. L’intesa prevede, contestualmente, interventi di regolarizzazione di rapporti di lavoro in essere e la piena applicazione delle normative contrattuali. Il Sindacato dei giornalisti ringrazia l’assessore Campagnoli per aver costantemente seguito la vicenda ed essere intervenuto con l’obiettivo di favorire l’intesa. Nello stesso tempo, però, non può non sottolineare come, per tutta la durata della lunga trattativa, la componente aziendale abbia manifestato forti incertezze e divisioni che hanno reso ancora più difficile la trattativa e, fino all’ultimo, messo in discussione la possibilità di un’intesa. Anzi, una parte della delegazione aziendale pare aver operato più per far fallire che realizzare l’accordo cercando perfino di delegittimare la rappresentanza sindacale. Un fatto grave che rischia di mantenere una difficoltà costante nei rapporti tra il Sindacato dei giornalisti ed il Gruppo Spallanzani".  

@fnsisocial

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