CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Associazioni 23 Giu 2009

Appello dell'Associazione stampa romana per la libertà di espressione, di stampa e il diritto dei cittadini ad essere informati

Un appello per una raccolta di firme in calce a una petizione rivolta ai senatori di entrambi gli schieramenti, al Capo dello Stato e all’Ordine dei Giornalisti. Il cosiddetto ddl Alfano viola l’articolo 21 della Costituzione e menoma il diritto dei cittadini a essere liberamente e correttamente informati.

Un appello per una raccolta di firme in calce a una petizione rivolta ai senatori di entrambi gli schieramenti, al Capo dello Stato e all’Ordine dei Giornalisti. Il cosiddetto ddl Alfano viola l’articolo 21 della Costituzione e menoma il diritto dei cittadini a essere liberamente e correttamente informati.

In vista della discussione al Senato della Repubblica del disegno di legge n. 1415 (Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali ecc) un gruppo di giornalisti ha firmato un appello rivolto ai senatori, al Capo dello Stato e all’Ordine dei Giornalisti.

Ai parlamentari perché la discussione non sia strozzata da un voto di fiducia, ma permetta emendamenti soprattutto alla parte riguardante le norme sull’informazione.

Al Presidente Napolitano perché, nel caso di un’approvazione senza modifiche, secondo le sue prerogative e nella sua autonomia, valuti il profilo di costituzionalità del disegno di legge in relazione all’articolo 21 della Carta.

Come extrema ratio i colleghi si dichiarano disponibili a  forme di pacata ma ferma ”disobbedienza civile” e chiamano in  causa l’Orine Nazionale a tutela del diritto alla libertà di informazione, pietra angolare di qualsiasi democrazia.L’Associazione Stampa Romana ha offerto ai colleghi la disponibilità a veicolare questo appello e a raccogliere le firme di chi vorrà aderirvi.

@fnsisocial

Articoli correlati