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Associazioni 12 Mar 2010

Assostampa e Ordine Giornalisti Emilia-Romagna: “In memoria di Graziella Fava”

Il 13 marzo 1979 perdeva la vita Graziella Fava, vittima di un attentato terroristico ai danni della sede dell'Associazione della Stampa Emilia-Romagna. Per ricordarne la memoria, l'Aser e l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna hanno deciso di devolvere una somma al Centro Aurora che si occupa di assistenza ai bambini colpiti da Aids.

Il 13 marzo 1979 perdeva la vita Graziella Fava, vittima di un attentato terroristico ai danni della sede dell'Associazione della Stampa Emilia-Romagna. Per ricordarne la memoria, l'Aser e l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna hanno deciso di devolvere una somma al Centro Aurora che si occupa di assistenza ai bambini colpiti da Aids.

In quel tragico 13 marzo 1979, due uomini e una donna, armati e mascherati entrarono negli uffici di via San Giorgio a Bologna, sequestrarono un impiegato e un ospite, poi diedero fuoco alla sede del sindacato dei giornalisti.

Il fumo invase lo stabile e asfissiò, su un pianerottolo, Graziella Fava, collaboratrice di una famiglia che risiedeva nell'edificio.

L'attentato (seguito da altre due incursioni incendiarie alle abitazioni private di due cronisti bolognesi) fu rivendicato dalla sigla "Gatti selvaggi".

I responsabili non sono mai stati identificati.

E proprio per ricordare quegli anni difficili l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna ha organizzato il dibattito “Anni di piombo: giornalisti nel mirino” che si terrà il 27 marzo prossimo all’Hotel Savoia Regency (via del Pilastro 2 a Bologna). Nell’occasione saranno presentati i risultati di una ricerca storica su Graziella Fava e su quegli anni.


Il presidente dell’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna                                  

Camillo Galba

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna
Gerardo Bombonato

@fnsisocial

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