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Associazioni 17 Nov 2007

Assostampa Molise: "Pericolose intimidazioni contro 'Il Giornale' e 'Nuovo Molise'" Cdr 'Nuovo Molise': "Vogliono mettere il bavaglio alla stampa" Serventi Longhi: "In Molise episodio odioso"

Ferma condanna da parte dell'Asspociazione della Stampa del Molise per il gravissimo episodio intimidatorio contro “Il Giornale” e “Nuovo Molise”’, ad opera di una sedicente Associazione culturale giovanile “Giovani per Campobasso -In Molise”

Ferma condanna da parte dell'Asspociazione della Stampa del Molise per il gravissimo episodio intimidatorio contro “Il Giornale” e “Nuovo Molise”’, ad opera di una sedicente Associazione culturale giovanile “Giovani per Campobasso -In Molise”

"La stessa sedicente Associazione culturale accusa il quotidiano milanese di uscire in edicola abbinato a Nuovo Molise, che, secondo l’associazione, “porta avanti una vergognosa campagna diffamatoria contro il governo regionale ed in particolare contro il Presidente Michele Iorio di Forza Italia”. Da qui l’annuncio di una manifestazione di protesta (al momento non ancora effettuata) davanti alla redazione di Nuovo Molise, a Campobasso, per “bruciare simbolicamente le copie de ‘Il Giornale’”. Ripercorrendo gli accadimenti degli ultimi giorni si può notare una escalation degli attacchi alla stampa, prima da parte del mondo politico locale alle redazioni di Primopianomolise, di Teleregione e alla Terza rete Rai, ora provenienti da una fantomatica associazione culturale dietro la quale sarebbe bene sapere chi si cela. L’ultima vicenda, in particolare, si configura come una gravissima lesione della libertà di espressione, garantita dalla costituzione; la stessa che permette, ogni giorno, a migliaia di testate di ogni estrazione politica e sociale di manifestare le proprie opinioni. Addirittura destabilizzante e pericoloso se tutto ciò fosse in qualche maniera riconducibile ad ambienti o personaggi politici e istituzionali. In altri tempi ed in altri momenti storici episodi simili hanno rappresentato i prodromi di derive totalitarie. Pensare di imporre nel Molise il pensiero unico o abolire l’esercizio della critica è, perciò, da condannare con forza e senza riserve. Per questo l’appello ai giornalisti molisani affinché, in questo delicato momento, restino fedeli all’obbligo deontologico di rifiutare qualsiasi tipo di condizionamento, interno ed esterno e continuino ad operare in coscienza ed onestà intellettuale. Alle istituzioni, in primis alla politica, spetta invece il compito di arginare comportamenti antidemocratici e illiberali, ai limiti della Legge. Nell’esprimere partecipata solidarietà alle redazioni e ai Cdr de “Il Giornale” e di “Nuovo Molise”, e di tutti i colleghi e delle redazioni su citate, comunico che ho convocato d’urgenza il Consiglio direttivo dell’Asm per assumere le opportune iniziative". Giuseppe di Pietro Presidente Associazione della Stampa del Molise Il comitato di redazione del "Nuovo Molise" denuncia "il tentativo di intimidire e mettere il bavaglio alla stampa per il semplice fatto di non essere allineata ai potenti di turno e di pubblicare notizie riguardanti la gestione del governo regionale". L'intervento è in relazione alla manifestazione di protesta annunciata per oggi contro il quotidiano milanese "Il Giornale" di Paolo Berlusconi, perchè esce in abbinata con il quotidiano molisano critico nei confronti della Giunta regionale di centrodestra. La protesta è stata annunciata a Campobasso dall'associazione culturale "I Giovani per Campobasso in Molise". Nel corso della manifestazione, davanti alla sede del quotidiano molisano, saranno simbolicamente bruciate le copie de "Il Giornale". "Vogliono bruciare il nostro giornale - scrive il cdr di Nuovo Molise - che dal 1996 è la voce di questo Molise. Se questo è il risultato delle cultura politica di questo governo regionale e di questa classe politica c'è di che preoccuparsi. Invitiamo il mondo della politica, il mondo sindacale, il mondo dell'associazionismo, i cittadini onesti a far sentire la loro voce e difendere il nostro diritto di libertà di poter documentare e scrivere ogni giorno. Senza minacce, nè ricattì". (ANSA) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “La libertà di stampa è un diritto inviolabile sancito solennemente dalla nostra carta costituzionale. E’ lecito e legittimo non condividere le opinioni espresse da un giornale, ma non è altrettanto lecito passare dal dissenso alle minacce al diritto di espressione. E’, perciò, assolutamente inaccettabile quanto sta avvenendo in queste ore in Molise da parte di una organizzazione politico culturale che in dissenso con alcuni giornali locali ha indetto una manifestazione di protesta in cui dovrebbero essere bruciate le copie di un quotidiano nazionale diffuso nella regione. Anche se il gesto ha nelle dichiarazioni dei proponenti una validità soltanto simbolica, deve essere duramente condannato per la sua odiosità, che richiama alla mente le pagine più buie della storia europea ed italiana in particolare, e per i contenuti pericolosamente fascisti ed antidemocratici contrari ad ogni civile convivenza”.

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