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Associazioni 26 Apr 2010

Assostampa Romana in piazza il 28 aprile per aderire alla manifestazione contro il ddl Alfano L'appello del segretario regionale Paolo Butturini

La giunta dell’Asr è convocata in piazza per la manifestazione contro il ddl sulle intercettazioni mercoledì 28 aprile dalle ore 10 in poi. Il Segretario regionale Paolo Butturini rivolge ai giornalisti del Lazio un appello alla partecipazione

La giunta dell’Asr è convocata in piazza per la manifestazione contro il ddl sulle intercettazioni mercoledì 28 aprile dalle ore 10 in poi. Il Segretario regionale Paolo Butturini rivolge ai giornalisti del Lazio un appello alla partecipazione

Cari colleghi

Come vi è noto la Fnsi ha convocato una manifestazione davanti al Senato per mercoledì 28 aprile, a partire dalle ore 10. Quel giorno la commissione Giustizia inizierà l’esame del Ddl sulle intercettazioni che contiene norme che, se approvate, rappresenterebbero la morte del diritto di cronaca e un’inaccettabile forma di censura contro la libertà di informazione.

Non si tratta, come qualcuno vuole ancora far pensare, del divieto di pubblicare o trasmettere i testi delle intercettazioni, ai giornalisti sarà proibito dare informazione su qualsiasi procedimento penale in corso (o civile se direttamente connesso) fino alla sentenza di proscioglimento o rinvio a giudizio. Chi lo farà sarà passibile, nel testo emendato dalla maggioranza, anche dell’arresto e del carcere.

L’Associazione Stampa Romana, sia attraverso i documenti della Giunta che del Direttivo, è sempre stata in prima fila nel chiedere che le norme che colpiscono il diritto dei cittadini a una corretta informazione vengano cancellate.

Ritengo quindi coerente e necessario che la Giunta dell’Asr venga convocata, così come è stato fatto dal Presidente della Fnsi per il Consiglio Nazionale, per il giorno 28 aprile dalle ore 10 in poi, nel luogo dove si terrà la manifestazione.

Vi prego di ritenere questa lettera come una formale convocazione alla quale siete caldamente invitati ad attenervi.

Il Consigliere Segretario

Paolo Butturini

APPELLO DEL SEGRETARIO DELL’ASR ALLE COLLEGHE E AI COLLEGHI DEL LAZIO

 

Care colleghe e cari colleghi

 

Domani, dalle 10 in poi, davanti al Senato si manifesta per un bene pubblico indisponibile e tutelato dalla Costituzione: la libertà di informazione. Il Disegno di Legge 1611, firmato dal Guardasigilli Angelino Alfano, non vieta soltanto di pubblicare le intercettazioni, istituisce una vera e propria censura preventiva. Impossibilitato a cassare a valle le notizie scomode, il Governo risolve il problema vietandone la diffusione tout court. Non potremo raccontare ai cittadini che si è danneggiata la loro salute per arricchire qualche primario o casa di cura, non potremo dire ai risparmiatori che è stata operato un saccheggio ai danni del loro denaro, non potremo denunciare che gli elettori sono stati truffati grazie al voto di scambio con le mafie e così via. Non è in gioco il destino di un piccolo, per quanto importante, sindacato di categoria, a rischio sono la professione e il diritto dei cittadini a essere informati. Senza libertà non ci sarà contratto che ci possa tutelare, perché sarà definitivamente uccisa la ragione stessa dell’esistenza dei giornalisti.

Di fronte a tutto questo chi, nell’Associazione Stampa Romana, aveva il titolo (e secondo me in questo caso il dovere)  per convocare il direttivo e la Consulta sindacale, ha scelto di non farlo. E’ una decisione della quale prendo atto, ma che non condivido e che mi addolora.

E allora, care colleghe e colleghi del direttivo, cari fiduciari di testata, cari componenti dei Comitati di Redazione mi appello a voi: autoconvocatevi, scendete in piazza con la Fnsi e le Associazioni regionali a difesa della nostra professione. In qualità di rappresentante legale della Asr tutelerò tutti coloro che me lo chiederanno, per difendere ciascuno dalle prepotenze aziendali (specie nelle piccole realtà) o dalla miopia di qualche direttore e caporedattore. A questo e a nient’altro servono i permessi sindacali: a garantire il diritto di tutti i membri delle organizzazioni sindacali, specie i più deboli e isolati, di partecipare alle iniziative della loro categoria.

Ma la manifestazione di domani non è cosa che riguardi soltanto i giornalisti. Per questo mi appello anche ai sindacati, ai partiti, alle associazioni, alla società civile, agli intellettuali: fate sentire la vostra voce, partecipate anche voi, la democrazia e l’informazione sono un patrimonio di tutti.

 

Paolo Butturini

Consigliere Segretario

Dell’Associazione Stampa Romana

DA NUOVO IMPEGNO PER I DIRITTI
Nuovo Impegno per i Diritti ha aderito senza riserve o distinguo alla manifestazione di domani a difesa del diritto/dovere di informare e del diritto ad essere informati. La componente della Fnsi e dell'Associazione stampa romana condivide e sostiene l'appello del segretario Butturini e aderisce dunque all'autoconvocazione del consiglio direttivo in piazza al fianco della Fnsi, dei Cdr e dei colleghi tutti.
Nuovo Impegno per i Diritti torna inoltre a confermare alla segreteria e alla maggioranza dell'Associazione stampa romana il proprio contributo fattivo, all'interno dell'associazione, per la difesa della professione e del contratto come strumento indispensabile per l'azione sindacale.
Per Nuovo Impegno per i Diritti
Il coordinatore Gianni Todini

@fnsisocial

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