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Fnsi 19 Giu 2002

Assostampa Sarda aderisce allo sciopero generale nell'isola proclamato da Cgil, Cisl e Uil

Assostampa Sarda aderisce allo sciopero generale nell'isola proclamato da Cgil, Cisl e Uil

Assostampa Sarda aderisce allo sciopero generale nell'isola proclamato da Cgil, Cisl e Uil

L'Associazione della Stampa sarda aderisce allo sciopero generale proclamato in Sardegna da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 28 giugno condividendone le motivazioni di fondo. In particolare - e' detto in una nota - il Sindacato dei giornalisti ritiene non più rinviabile una forte iniziativa, su base regionale, contro la disoccupazione, per arrestare la nuova emigrazione alla quale sono costretti un numero crescente di giovani diplomati e laureati. La piattaforma elaborata da Cgil, Cisl e Uil coinvolge fortemente l' Associazione della Stampa Sarda in una azione comune di rivendicazione sui temi dello sviluppo, del lavoro e dei diritti. Nell'ambito della difesa e della crescita del tessuto produttivo locale i giornalisti attendono con interesse la definizione e l'attuazione di un Piano telematico regionale che porti in Sardegna un livello tecnologico di comunicazione in linea con i Paesi più avanzati, consolidando le iniziative già in atto e promuovendo nuove intraprese anche nel campo dell'informazione. Non servono, invece, e anzi sono persino pericolose, le attuali sporadiche e scoordinate iniziative riguardanti l' e-govenement, se isolate da un serio contesto programmatorio. Il Sindacato dei giornalisti è, comunque, impegnato a vigilare affinché, anche in questo settore largamente innovativo, siano rispettate le regole del lavoro e, nel caso dell'informazione, la contrattualistica vigente. L'Associazione della Stampa Sarda rileva, inoltre, l'esigenza di valide azioni a supporto della scuola, anche in riferimento al ruolo che la lettura dei quotidiani dovrebbe avere in un sistema educativo-culturale adeguato ai nuovi programmi scolastici e all'inserimento dei giovani nella società civile. I giornalisti sardi - sottolinea la nota - manifestano allarme e preoccupazione per i temi che riguardano il settore dell'informazione: taluni assetti societari non sempre completamente trasparenti; il fenomeno della disoccupazione fra i giornalisti che ha raggiunto livelli che sfiorano il 20%; il contemporaneo uso improprio della Formazione lavoro e degli stages redazionali per la sostituzione di giornalisti nelle aziende; il ritardo nell'istituzione degli Uffici stampa negli enti regionali e negli enti locali; il mancato varo della legge istitutiva del Corecom (Comitato regionale delle comunicazioni); l' anarchia che ancora caratterizza il settore dell' informazione on-line in totale disprezzo delle norme contrattuali che regolano la professione giornalistica. I giornalisti sardi, d'accordo con Cgil, Cisl e Uil sull'esigenza di garantire l'informazione sulle iniziative sindacali per lo sciopero generale hanno deciso di devolvere le ore di lavoro della giornata del 28 giugno al Fondo di solidarietà della Fnsi assicurando in questo modo concreto sostegno ai colleghi in difficoltà.

@fnsisocial

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