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Vertenze 12 Mag 2007

Calabria, Telespazio Tv getta la maschera e licenzia la redazione: a casa sette giornalisti su sette. Proclamati tre giorni di sciopero per dire 'no' allo smantellamento

Tre giorni di sciopero dei giornalisti di Telespazio per dire no allo smantellamento della redazione

Tre giorni di sciopero dei giornalisti di Telespazio per dire no allo smantellamento della redazione

Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria e l’Assemblea dei giornalisti della storica emittente televisiva calabrese, che aveva già effettuato una giornata di sciopero il 23 aprile scorso, rispondono così alla procedura di riduzione del personale che prevede il licenziamento di 18 dei 37 lavoratori, tra cui tutti i giornalisti risultanti in organico alla data del 26 Marzo scorso. Pertanto, da stamani alle 9 alla stessa ora di lunedì prossimo, i giornalisti di Telespazio si astengono da tutte le prestazioni redazionali diffidando l’azienda dal mandare in onda telegiornali e trasmissioni giornalistiche. Sulla drammatica vicenda, il Sindacato dei Giornalisti della Calabria esprime incredulità e sconcerto per l’epilogo dell’esame congiunto che ha avuto luogo presso la Regione Calabria - Assessorato al Lavoro Dipartimento n. 12 - Settore 43 Politiche del Lavoro. Nell’occasione, infatti, con un’inversione di rotta rispetto all’ipotesi di accordo raggiunta nella riunione del 4 maggio scorso, l’azienda ha confermato la decisione di azzeramento dell’organico risultante in servizio alla data del 26 Marzo scorso, ovvero di procedere al licenziamento dei sette giornalisti su sette dichiarati in esubero. Nel motivare la decisione, l’azienda sostiene, infatti, che “persiste anzi risulta ulteriormente aggravata, la situazione di criticità aziendale che ha portato alla determinazione di dare corso al procedimento di riduzione del personale, che sarà attuata nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente”. Telespazio ha espresso “l’intendimento di procedere secondo una tempistica che salvaguardi l’efficienza dell’azienda e di essere disponibile a prendere in considerazione ipotesi di dimissioni incentivate o altre ipotesi conformi alla legislazione vigente”. Il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, assistito dall’avv. Mariagrazia Mammì dell’Ufficio Legale, ritiene “ingiustificato ed inammissibile l’azzeramento della redazione anche alla luce del fatto che, per stessa ammissione dell’azienda, gli introiti pubblicitari (che nel documento di avvio della procedura vengono indicati tra le motivazioni di criticità) risulterebbero addirittura raddoppiati rispetto allo scorso anno e triplicati rispetto a due anni fa”. Carlo Parisi rileva, inoltre, che “l’elemento nuovo rappresentato dall’azienda rispetto alla conferma del diniego del contributo Corecom non era stato indicato nella precedente riunione come eventuale motivazione rispetto alla modifica della condivisa ventilata ipotesi di accordo che prevedeva una riduzione del personale da 7 a 4 unità”. Del resto, come più volte denunciato dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria, non è ammissibile per un’azienda far poggiare il proprio bilancio sull’attribuzione di un contributo straordinario, come è appunto quello del Corecom. Con questo atto, è stato dunque dichiarato il mancato accordo anche rispetto alla trattativa separata promossa dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria per un esame della vertenza relativa alla parte giornalistica regolata dal contratto di lavoro Fieg-Fnsi. Dunque, l’azienda, nonostante la disponibilità del sindacato e dei lavoratori, ha confermato la decisione iniziale che prevede la decapitazione della redazione che dovrebbe ridursi alla presenza del direttore-presidente del consiglio d’amministrazione e di un collaboratore fisso reintegrato su provvedimento del giudice. Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria annuncia, pertanto, l’attivazione di tutte le iniziative di lotta e di tutela dei giornalisti per la salvaguardia dei posti di lavoro e per evitare la dequalificazione del servizio offerto da una prestigiosa azienda come Telespazio.

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