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Vertenze 08 Apr 2009

Canale Italia: proclamati tre giorni di sciopero in difesa dei posti di lavoro. Il primo è stato differito al 15 aprile, per non interrompere il flusso informativo durante i giorni dell'emergenza-sisma

La redazione di Canale Italia ribadisce lo stato di agitazione per salvare posti di lavoro e dignità professionale dei giornalisti.

La redazione di Canale Italia ribadisce lo stato di agitazione per salvare posti di lavoro e dignità professionale dei giornalisti.

Nel giro di un anno il corpo redazionale è stata impoverito dell’apporto di ben 15 colleghi tra redattori e collaboratori fissi. Nessuna benché minima assicurazione è stata data sul futuro dell’informazione realizzata da un’emittente nazionale che sta contemporaneamente impegnandosi con cospicui investimenti e una nuova concessionaria nazionale per il lancio della prossima stagione televisiva. Per questo motivo la redazione si vede costretta a proclamare tre giorni di sciopero stante la totale chiusura dell’editore a tutte le richieste. E’ il primo nella storia dell’emittente. La prima giornata di sciopero, stabilita per il 9 aprile è stata posticipata a mercoledì 15 per il senso di responsabilità della redazione in un momento in cui, per il terremoto in Abruzzo, sentiamo anzitutto il dovere di non interrompere il diritto all’informazione per i nostri telespettatori. Il corpo redazionale a fianco di quanto già stabilito attuerà forme di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nelle modalità ritenute più opportune.

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