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Casagit 31 Mag 2005

Casagit: elezioni rinviate a ottobre. I pareri di Stampa Democratica, Gallizzi (Mgl), Romano (Puntoeacapo), Serventi.

Il Consiglio di amministrazione della Casagit ha deliberato di rinviare ad ottobre 2005 le elezioni per il rinnovo dei vertici dell'Istituto. Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi da domani, 1 giugno, al 4 giugno con voto telematico e telefonico e domenica 5 giugno con il voto tradizionale al seggio. La proposta di rinviare le elezioni è stata approvata all'unanimità dal CdA e ratificata dall'Assemblea con due sole astensioni.

Il Consiglio di amministrazione della Casagit ha deliberato di rinviare ad ottobre 2005 le elezioni per il rinnovo dei vertici dell'Istituto. Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi da domani, 1 giugno, al 4 giugno con voto telematico e telefonico e domenica 5 giugno con il voto tradizionale al seggio. La proposta di rinviare le elezioni è stata approvata all'unanimità dal CdA e ratificata dall'Assemblea con due sole astensioni.

Il Consiglio di amministrazione della Casagit ha deliberato di rinviare ad ottobre 2005 le elezioni per il rinnovo dei vertici dell'Istituto. Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi da domani, 1 giugno, al 4 giugno con voto telematico e telefonico e domenica 5 giugno con il voto tradizionale al seggio. La proposta di rinviare le elezioni è stata approvata all'unanimità dal CdA e ratificata dall'Assemblea con due sole astensioni. E' stato anche approvato il conto economico del 2004, chiuso con un avanzo di poco superiore a 5 milioni di euro. "Il rinvio delle elezioni - si legge in una nota della Casagit - si è reso necessario dopo il riscontro di violazioni contrattuali e conseguenti irregolarità tecniche da parte della società incaricata di organizzare lo svolgimento del voto elettronico, per la prima volta sperimentato nella tornata elettorale che si sarebbe aperta domani 1 giugno. In particolare, i codici segreti per l'accesso al sistema di votazione erano stati realizzati, contrariamente agli accordi stipulati con il fornitore, con una modalità che ne avrebbe consentita la ricostruzione. Questo avrebbe messo a rischio la validità del voto. Contro i fornitori saranno immediatamente avviate le opportune azioni legali". Per Stampa Democratica (SD), componente della Fnsi, la sospensione delle elezioni della Casagit, la Cassa di assistenza integrativa dei giornalisti, e' un ''fatto inaudito che evidenzia superficialita' e incompetenza''. ''Il CdA ha deliberato oggi, a poche ore dall'apertura delle urne, di rinviare le votazioni per il rinnovo degli organismi dirigenti della Cassa - sottolinea Sd -. Ha improvvisamente scoperto, il CdA presieduto da Andrea Leone, che la societa' cui si era affidato per la parte tecnico-informatica, aveva attribuito le password agli iscritti non 'random', cioe' casualmente, ma in ordine sequenziale. Il che non solo non avrebbe garantito la segretezza del voto, ma avrebbe consentito a qualunque socio di votare anche per altri di cui magari si sapeva che non avrebbero votato''. ''Il fatto e' inaudito, evidenzia superficialit e incompetenza - sottolinea SD - e non e' la prima volta in questa gestione da dimenticare. Tutti noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle i ritardi di quattro e anche cinque e anche otto mesi nei rimborsi per 'difficolta' informatiche'. Con di mezzo una societa' incapace e sparita (o fallita?) e costi aggiuntivi a go-go per la Cassa. A proposito, quanto e' costata l'avventura ai soci?''. ''Il fatto e' che il vertice uscente di altro si stava occupando - conclude Stampa Democratica -. Ad esempio di 'dimissionare' improvvisamente e con atto unilaterale il direttore generale, Pietro Tortora, dopo 18 anni di onorato servizio in posizione dirigenziale. Dimissionamento avvenuto nel chiuso delle stanze romane, ad opera di un presidente e di un consiglio di amministrazione scaduti. Quanto meno per gli atti di gestione straordinaria. Si votera' forse a ottobre. Noi confermiamo lo slogan, ora di sapore profetico, che accompagna la nostra squadra: 'Cambiare fa bene'. Oggi piu' che mai''.(ANSA). "Il Consiglio di amministrazione della Casagit dopo aver deliberato, con il preavviso di una sola giornata, di rinviare le elezioni per il rinnovo dei propri vertici, deve rassegnare immediatamente le dimissioni". Pierfrancesco Gallizzi, segretario dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti e consigliere nazionale della Fnsi, commenta cosi' la decisione resa nota oggi, ad un giorno dal voto, dal Consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani). "Una decisione grottesca - aggiunge Pierfrancesco Gallizzi - che evidenzia l'incapacita' gestionale e organizzativa di chi e' ai vertici della Casagit. Senza, peraltro, trascurare il danno economico cui dovra' far fronte l'associazione ed i soci che ne fanno parte". (AGI) 'È assurdo che la giunta della Fnsi non esprima alcuna valutazione politica sulla grave prova di incapacità e inefficienza dimostrata dai dirigenti della Casagit. Una superficialità che ha portato a rinviare la tornata elettorale già fissata dal 1 al 5 giugno'. Cinzia Romano, di Puntoeacapo, ha contestato in giunta la scelta del segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, di delegare esclusivamente alle componenti sindacali la valutazione politica di quanto avvenuto alla Cassa. 'È grave che la giunta della Fnsi decida per il silenzio - commenta la Romano - ed è inaccettabile quanto ci ha detto il presidente della Casagit, Andrea Leone, nel motivare il rinvio delle elezioni. Avrebbero casualmente riscontrato una violazione contrattuale da parte della società incaricata di organizzare il voto elettronico. E non solo. I dirigenti della Casagit non avrebbero avuto la possibilità di verificare in alcun modo che il contratto venisse rispettato. Una spiegazione paradossale: non esiste gruppo dirigente degno di questo nome che sottoscriva un accordo la cui correttezza e applicazione non possano essere verificate'. Puntoeacapo ritiene che 'non riuscire a garantire il corretto svolgimento del voto costituisca una ferita gravissima alla democrazia che regola la vita dei nostri organismi di categoria' e chiede di conoscere 'quale danno economico, oltre a quelli sostanziali di immagine e di sostanza, abbia prodotto l'annullamento delle elezioni già organizzate. Già in passato questo gruppo dirigente si era contraddistinto per il blocco dei rimborsi durato quasi un anno; ora, dopo l'emarginazione forzata e inspiegabile dell'attuale direttore della Casagit Pietro Tortora, è arrivato al capolinea col rinvio delle elezionì. Il gruppo dirigente della Casagit, una Cassa che ha il dovere dell'efficienza e della trasparenza, ha dimostrato di non essere all'altezza del mandato ricevuto e deve quindi farsi da parte, limitandosi alla stretta ordinaria amministrazione'. (AGI) «Credo sia importante che il sindacato dei giornalisti sappia rispettare l'autonomia degli altri enti di tutela e rappresentanza della categoria. Ho sostenuto questa tesi nella riunione di oggi della giunta federale alla quale ho illustrato la grave situazione del rinvio delle elezioni alla Casagit invitando poi il presidente Andrea Leone a raccontare i fatti». È quanto afferma il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi, riguardo alla posizione presa dal sindacato a fronte di quanto accaduto alla Casagit, le cui elezioni per l'assemblea dei delegati sono state rinviate a ottobre. «Apprendo che la collega di giunta Cinzia Romano - osserva Serventi Longhi - mi contesta l'assenza di una posizione della Fnsi nei confronti della Casagit. Ritengo che il dibattito in giunta sia stato serio e molto articolato, ma ritengo che siano gli organismi della Casagit, eletti democraticamente, sia pure uscenti, a decidere come procedere. Informerò il gruppo dirigente della Fnsi delle decisioni che saranno assunte dalla cassa nella speranza che un organismo così importante, e bene amministrato, dei giornalisti continui a funzionare senza interruzioni e che i problemi determinatisi siano presto risolti». (AGI)

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