CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Vertenze 26 Ott 2012

Collaboratori dell'Unità in sciopero contro l'azienda Futuro incerto, da sette mesi non vedono un euro

“La Federazione nazionale della stampa italiana, d’intesa con le Associazioni regionali della Lombardia, dell’Emilia-Romagna, della Toscana e del Lazio, esprime solidarietà e vicinanza ai collaboratori del quotidiano ‘l’Unità’ che hanno deciso di astenersi dal lavoro per richiamare l’azienda ai suoi impegni. Da diversi mesi le collaborazioni non vengono pagate mettendo in difficoltà i colleghi.

“La Federazione nazionale della stampa italiana, d’intesa con le Associazioni regionali della Lombardia, dell’Emilia-Romagna, della Toscana e del Lazio, esprime solidarietà e vicinanza ai collaboratori del quotidiano ‘l’Unità’ che hanno deciso di astenersi dal lavoro per richiamare l’azienda ai suoi impegni. Da diversi mesi le collaborazioni non vengono pagate mettendo in difficoltà i colleghi.

E’ assolutamente necessario che l’azienda retribuisca il lavoro fatto perché richiesto, così come è necessario che si addivenga alla sottoscrizione di un accordo complessivo che porti chiarezza nella vicenda dei collaboratori. Nel corso di un confronto in azienda erano state definite alcune linee d’intervento che, poi, non hanno trovato positiva conclusione.
La vicenda dei collaboratori si inquadra in una situazione più complessiva che riguarda tutti i lavoratori del giornale che vive, da tempo, ricorrenti difficoltà. Occorre avere certezze societarie ed adeguati piani di rilancio che consentano ad una testata storica del panorama editoriale italiano – già colpita dal drastico ridimensionamento dell’intervento pubblico – di vivere ed essere un soggetto importante del pluralismo informativo del Paese”. 

 

I COLLABORATORI DELL'UNITÀ IN SCIOPERO CONTRO L'AZIENDA:
 SETTE MESI DI ARRETRATO NEI PAGAMENTI E NESSUNA CERTEZZA DEL FUTURO

I collaboratori del quotidiano l’Unità, a partire da oggi e per una settimana, si asterranno dal lavoro in segno di protesta contro i mancati pagamenti.
L’ultimo bonifico emesso dalla società editrice del giornale fondato da Gramsci, la Nie, risale infatti ad agosto ed è relativo al lavoro svolto nel mese di febbraio. Rimangono sette le mensilità arretrate, nonostante gli impegni assunti nei confronti dei collaboratori da parte dell'Amministratore Delegato dell'azienda, Fabrizio Meli, che aveva anche discusso, lo scorso giugno, un piano di rientro al tavolo di trattativa sindacale al quale si erano sedute le Assostampa e la Fnsi.
Da un anno e mezzo, ormai, i collaboratori dell'Unità vivono una situazione di fortissima incertezza economica, legata alle difficoltà dell'azienda. In questo contesto di disagio le promesse dell'Ad vengono regolarmente disattese e il disavanzo sui loro conti correnti mai colmato, pur essendo il loro apporto alla fattura del giornale determinante, in particolare per servizi come le cronache di Bologna e di Firenze, gli Interni e la cultura.
Per questo motivo, a distanza di dodici mesi dall'ultima mobilitazione, i collaboratori hanno deciso di astenersi dal lavoro per una settimana, e di rendere pubblica la loro protesta con l'appoggio del Comitato di Redazione. Lo sciopero interessa i collaboratori delle redazioni di Roma, Bologna e Firenze, oltre ai colleghi che prestano il loro lavoro dalle regioni in cui l'Unità non è presente fisicamente, come la Calabria, la Campania e la Sicilia.
Il Coordinamento che riunisce i collaboratori dell'Unità da tutta Italia, si augura vivamente che la durissima battaglia che da 15 mesi i giornalisti esterni del quotidiano di Gramsci stanno conducendo per vedersi riconosciuto il diritto ad essere retribuiti regolarmente dalla Nie Spa, non venga in alcun modo strumentalizzata. Qualsiasi attacco alla Redazione o al quotidiano verrà fermamente respinto.

Il Coordinamento dei Collaboratori dell'Unità

SOLIDARIETÀ AI COLLABORATORI DE L'UNITÀ

L’Associazione Stampa Romana, la Commissione regionale lavoro autonomo e il Coordinamento autonomo, atipico e precario esprimono piena solidarietà e sono vicini ai colleghi collaboratori dell'Unità che da oggi e per una settimana incroceranno le braccia in segno di protesta contro i mancati pagamenti. L’ASR, la Commissione e il Coordinamento chiedono all'editore, la società Nie, l'immediato versamento ai collaboratori dei sette mesi di compensi arretrati e la regolarizzazione dei precari storici del giornale. Ricordano inoltre all'Amministratore delegato il grande senso di responsabilità dei colleghi che, nonostante le forti difficoltà economiche, hanno sempre continuato a lavorare garantendo la copertura delle notizie e la pubblicazione del giornale. 
E’ la punta dell’iceberg di una situazione che riguarda l’intero mondo del lavoro autonomo e parasubordinato e segnala l’urgenza dell’apertura di un confronto con gli editori su nuove regole per garantire i diritti e la professionalità di migliaia di colleghi.
Anche dal punto di vista normativo è urgente l’approvazione della proposta di legge sull’equo compenso per dare un riferimento giuridico al lavoro giornalistico che si svolge fuori dalle redazioni.

@fnsisocial

Articoli correlati