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Usigrai 13 Ott 2006

Congresso di Montesilvano Paolo Gentiloni, ministro delle Comunicazioni: “Il ddl guarda al futuro. Maggior ruolo per la Rai”

Il ddl Gentiloni guarda al futuro e in tale contesto ''la Rai avrà un ruolo non inferiore, ma maggiore: siamo convinti, infatti, che la tv del futuro avrà bisogno non di meno servizio pubblico, ma di più servizio pubblico''. Lo ha sottolineato il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, a margine del congresso dell'Usigrai.

Il ddl Gentiloni guarda al futuro e in tale contesto ''la Rai avrà un ruolo non inferiore, ma maggiore: siamo convinti, infatti, che la tv del futuro avrà bisogno non di meno servizio pubblico, ma di più servizio pubblico''. Lo ha sottolineato il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, a margine del congresso dell'Usigrai.

''Ovviamente - ha detto il ministro rispondendo alle domande dei cronisti - la qualità, la riconoscibilità, la differenza del servizio pubblico rispetto alla tv commerciale è la sfida per i prossimi anni. Sono certo che la Rai farà passi avanti, perché è necessario''. Il ministro ha confermato che l'assetto e la governance della tv pubblica saranno oggetto di un ddl di prossima presentazione: ''Lo porterò in Consiglio dei Ministri solo dopo un grande confronto pubblico, perché la Rai è un patrimonio così importante per il Paese che non potremo che presentare il nuovo progetto di legge se non a conclusione di una discussione pubblica''. Tra gli obiettivi centrali del ddl sulla Rai, ''delineare meglio la missione pubblica dell' azienda attraverso la separazione tra ciò che è finanziato dal canone e ciò che è sostenuto dalla pubblicità'' e ''costruire un sistema di governance che renda più autonoma l'azienda dalla politica e più stabile il suo vertice''. ''So che su questi aspetti - ha sottolineato il ministro nel suo intervento al congresso - avremo molto da discutere insieme. Ma da parte mia avete una garanzia: quando tireremo le fila della discussione sul futuro assetto societario della Rai, lo faremo con un obiettivo chiarissimo, consentire al servizio pubblico di andare con serenità e con la forza necessaria verso il futuro. La Rai ha tutte le carte in regola, a condizione che accetti la sfida del cambiamento. Se ne definiremo insieme i contorni, fra 5-10 anni - ha concluso - avremo una Rai non solo necessaria, ma più forte''. (ANSA) MINISTRO, SOSTEGNO A RAI IN FINANZIARIA PER GARANTIRE SERVIZIO UNIVERSALE NEL PASSAGGIO AL DIGITALE ''Il Governo ha chiaramente intenzione di destinare buona parte delle risorse previste in finanziaria per incentivare il passaggio al digitale terrestre, al sostegno alla Rai nella necessità di assicurare la copertura da servizio universale nella nuova tecnologia, in particolare di fronte alla migrazione anticipata di una delle sue reti sul digitale''. Lo ha sottolineato il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, illustrando il ddl di riforma del sistema tv alla platea dei cdr e dei delegati, riuniti a Montesilvano (Pescara) per il X congresso Usigrai. La finanziaria ha stanziato 120 milioni di euro (40 milioni all'anno per i prossimi 3 anni) proprio per incentivare il passaggio al digitale terrestre. ''Sono convinto - ha ribadito il ministro - che buona parte di queste cifre consistenti debbano essere rivolte ad assicurare che il Servizio Pubblico si avvicini a un suo compito essenziale, cioè la copertura da servizio universale nella tv digitale''. (ANSA)

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