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Cdr 24 Lug 2006

Corriere della Sera, bloccato l’abbinamento con il Corriere di Firenze e di Prato Il Cdr: “ Anche il Direttore non ne sapeva nulla”

Il Comitato di Redazione si è attivato ieri presso la direzione del Corriere della Sera e gli amministratori di Rcs Media-Group per bloccare un'iniziativa editoriale della quale, in contrasto con le norme del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, non era stato tempestivamente informato e che è comunque subito apparsa, all'organismo sindacale, grave e preoccupante.

Il Comitato di Redazione si è attivato ieri presso la direzione del Corriere della Sera e gli amministratori di Rcs Media-Group per bloccare un'iniziativa editoriale della quale, in contrasto con le norme del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, non era stato tempestivamente informato e che è comunque subito apparsa, all'organismo sindacale, grave e preoccupante.

Il Cdr ha infatti scoperto che da oggi sarebbe stato varato in Toscana un «gemellaggio» fra il Corriere della Sera e i giornali locali dell'Editoriale 2000 che fa capo ad Alberto Donati. Secondo questo progetto, il Corriere della Sera sarebbe stato abbinato in edicola al Corriere di Firenze e al Corriere di Prato al prezzo di un solo euro. Si tratta di un ennesimo «panino» editoriale, che permette alle aziende di raggiungere un risultato apparentemente «utile» per quanto riguarda i dati di diffusione e di vendita: uno dei due giornali viene di fatto regalato, ma anche queste copie. distribuite gratuitamente ai lettori sono poi conteggiate come vendute, facendo salire fittiziamente le tirature. E ciò soprattutto per incanalare maggiori segmenti di pubblicità o per accedere a più larghe provvidenze pubbliche. Il Cdr del Corriere della Sera valuta in modo negativo questo tipo di abbinamenti, tanto più quando il mix avviene con pubblicazioni di un altro gruppo, che, in questo caso, fa capo a un ex alto dirigente della Rcs che, attualmente, guida la delegazione degli Editori nelle trattative per il rinnovo del Contratto di lavoro giornalistico; trattative peraltro bloccate da oltre 500 giorni proprio per la pervicace volontà della Fieg di non sedersi al tavolo del confronto. Il Cdr ha chiesto sabato pomeriggio spiegazioni sull'iniziativa toscana. La direzione del giornale ha dichiarato di essere all'oscuro della vicenda, mentre la direzione aziendale ha comunicato al Cdr, alla fine della giornata, di avere deciso di sospendere l'abbinamento in programma. Il Cdr verificherà oggi se si tratta di un ripensamento effettivo, anche perché la Rcs non ha smentito ufficialmente le notizie diffuse da agenzie e giornali. Nel frattempo, il Cdr non può non denunciare il tentativo maldestro dell'azienda, l'asserita esclusione della direzione (che, peraltro, non risulta al momento avere formulato proteste ufficiali) su questioni fondamentali che riguardano la vita del giornale e il sorprendente tipo di accordi che ricadono sui 15 azionisti del Patto di sindacato Rcs. Nella fase delicata aperta dalle dimissioni dell'amministratore delegato e in attesa che sia nominato il suo successore, la redazione rimane sempre più chiaramente l'unico punto di riferimento, limpido e coerente, per i lettori del Corriere, fermamente schierata com'è all'esclusiva difesa della qualità e della credibilità del giornale. Per questo, il Cdr si confronterà nei prossimi giorni con direzione e azienda, mantenendo la propria autonomia e rifiutandosi di rinviare sine die la soluzione dei numerosi problemi che riguardano l'organizzazione del lavoro e il rilancio del quotidiano. Inoltre, il Cdr si adopererà per definire strategie d'azione anche comuni con gli organismi sindacali delle altre testate del gruppo.

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