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Il comunicato sindacale pubblicato su corrierefiorentino.corriere.it
Vertenze 31 Mag 2018

Dorsi locali Rcs, il Cdr del Corriere Fiorentino: «Lo stato di agitazione prosegue»

I giornalisti protestano per il mancato rinnovo del contratto a tempo determinato di un collega ed esprimono solidarietà  ai cronisti del Corriere del Trentino e del Corriere dell'Alto Adige, che ieri hanno scioperato contro il piano di ristrutturazione presentato dall'azienda. I comunicati del Sindacato TAA e dei redattori di Corriere di Bologna e Corriere del Veneto e di Verona.

L'assemblea di redazione del Corriere Fiorentino informa i lettori che dal 1 giugno un collega, dopo due anni di contratti da redattore e otto anni da collaboratore del quotidiano, sarà senza lavoro per la scadenza del suo contratto a tempo determinato.
«L'assemblea – scrive il Cdr in una nota – manifesta la propria completa contrarietà per la scelta dell’azienda ed esprime piena solidarietà al collega. L'assemblea rende noto che in modo propositivo ha consegnato all'azienda una controproposta, basata su un aumento della produttività, al fine anche di garantire più ricavi all'azienda, e sulla realizzazione di nuovi prodotti senza alcuna diminuzione di personale e con la trasformazione in indeterminato del contratto a tempo determinato in essere. A fronte del prospettato piano di ristrutturazione con tagli e spostamenti di giornalisti a cui i redattori dicono fermamente no, l'assemblea confida infatti nell’accettazione di questa proposta che vuole assicurare un futuro e prospettive di sviluppo sia all'edizione cartacea che a quella sul web, con l'impegno di tutta la redazione e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, migliorando i conti aziendali».
I giornalisti spiegano poi che «l'azienda si è riservata di valutare la proposta dell'assemblea e di dare la risposta entro l'otto giugno, quando ci sarà il tavolo di confronto nazionale tra azienda, Fnsi e Comitati di redazione».

Intanto il Cdr del Corriere Fiorentino conferma lo stato di agitazione, che comprende un pacchetto di ulteriori otto giorni di sciopero e la possibilità di sospendere la realizzazione e la cura degli speciali del quotidiano, ed esprime altresì solidarietà, assieme a tutti i Cdr dei dorsi locali del Corriere della Sera, ai colleghi del Corriere Alto Adige che hanno scioperato in data 30 maggio 2018 contro il piano di ristrutturazione presentato.

PER APPROFONDIRE
Riportiamo di seguito il comunicato del sindacato giornalisti TAA sullo sciopero dei colleghi del Corriere del Trentino e dell'Alto Adige. In calce, i link ai comunicati di solidarietà dei giornalisti di Corriere di Bologna e Corriere del Veneto e di Verona.

Il sindacato regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige esprime la sua solidarietà ai colleghi del Corriere del Trentino e del Corriere dell’Alto Adige che hanno proclamato per mercoledì 30 maggio una nuova giornata di sciopero.
Purtroppo, nell’incontro del martedì 29 maggio con i vertici aziendali di Rcs Edizioni Locali non c’è stata alcuna trattativa sindacale, ma la semplice riproposizione da parte della società dei tagli già prospettati nell’ultimo incontro e il rifiuto di valutare qualsiasi piano alternativo di riduzione dei costi, che pure il Cdr aveva prospettato.
Il sindacato regionale dei giornalisti manifesta la sua preoccupazione per il profilarsi della deskizzazione del lavoro giornalistico e ribadisce con forza la sua contrarietà ad una prospettiva che tende alla precarizzazione della professione.
Attendiamo l’incontro nazionale di venerdì 8 a Roma tra le rappresentanze dei dorsi del Corriere delle Sera e i vertici di Rcs Edizioni Locali nella speranza che, in quella sede, si possa ristabilire una reale interlocuzione tra azienda e sindacato sull’attuazione del piano. (Trento, 29 maggio 2018)

Corriere di Bologna - Comunicato dei giornalisti

Corriere del Veneto e di Verona - Comunicato sindacale

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