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Lutto 06 Ott 2008

E' morto il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Leopoldo Elia Il cordoglio della Fnsi

E' deceduto ieri sera a Roma il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Leopoldo Elia. Ne da notizia la stessa Consulta in una nota diffusa questa mattina. Elia, nato a Fano il 4 novembre del 1925, politico e giurista, venne eletto dal Parlamento Giudice della Corte Costituzionale il 20 aprile del 1976, diventa presidente della Consulta il 21 settembre 1981 e viene rieletto alla carica il 24 settembre 1984, lasciando lo scranno di Presidente il 7 maggio 1985.

E' deceduto ieri sera a Roma il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Leopoldo Elia. Ne da notizia la stessa Consulta in una nota diffusa questa mattina. Elia, nato a Fano il 4 novembre del 1925, politico e giurista, venne eletto dal Parlamento Giudice della Corte Costituzionale il 20 aprile del 1976, diventa presidente della Consulta il 21 settembre 1981 e viene rieletto alla carica il 24 settembre 1984, lasciando lo scranno di Presidente il 7 maggio 1985.

Nel 1987 (X legislatura) Elia viene eletto al Senato nelle liste della Dc. Rieletto, questa volta alla Camera, nella XII legislatura, nel 1996 torna al Senato con l'Ulivo, candidandosi nel collegio di Milano Baggio - Quarto Oggiaro. Elia e' stato vicepresidente della Commissione per il riordino del settore radiotelevisivo, poi membro della Commissione Affari Costituzionali, ministro degli Esteri della Repubblica Italiana e ministro per le Riforme elettorali e istituzionali nel Governo Ciampi (1993-1994). Professore ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Roma, Elia è stato autore di numerose monografie e saggi. Tra i soci fondatori nel 2002 del 'Laboratorio per la polis', rete di cultura e formazione all'impegno civile. (ADNKRONOS) La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “Il Sindacato dei giornalisti italiani ricorda la figura di Leopoldo Elia come grande maestro del diritto costituzionale, protagonista ed innovatore della democrazia nel nostro Paese. In particolare da Presidente della Corte Costituzionale ha sempre riconosciuto il valore essenziale dell’informazione ed il ruolo dei giornalisti partecipando come giurista, negli anni seguenti, alla elaborazione della prima, grande, riforma dell’editoria scaturita dalla legge 416/81”.

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