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Vertenze 14 Giu 2010

E Polis, due giorni di sciopero dei poligrafici

Le organizzazioni sindacali di categoria ed i lavoratori poligrafici di E Polis hanno indettodalle 14 di oggi e sino a domani, martedì 15 giugno, uno sciopero della durata di un turno di lavoro, più un pacchetto di tre giorni di sciopero in date ancora da determinarsi. Ladecisione è stata presa - è detto in una nota - per "il perdurare della situazione di crisi e instabilità che continua ad attraversare la società e per il mancato rispetto degliaccordi controfirmati nel 2009". Ad oggi non è stato ancora pagato lo stipendio di maggio.

Le organizzazioni sindacali di categoria ed i lavoratori poligrafici di E Polis hanno indetto
dalle 14 di oggi e sino a domani, martedì 15 giugno, uno sciopero della durata di un turno di lavoro, più un pacchetto di tre giorni di sciopero in date ancora da determinarsi. La
decisione è stata presa - è detto in una nota - per "il perdurare della situazione di crisi e instabilità che continua ad attraversare la società e per il mancato rispetto degli
accordi controfirmati nel 2009". Ad oggi non è stato ancora pagato lo stipendio di maggio.


   Lo sciopero, che sarà diversamente articolato in base agli orari dei vari reparti, porterà oggi all'astensione dalle prestazioni lavorative i reparti grafico, tecnico, di segreteria
di direzione e receptionist. Domani si asterranno dalle prestazioni lavorative i reparti amministrativi e diffusione.    Secondo le Segreterie territoriali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e
Uilcom-Uil, la protesta è dovuta anche perchè ¯all'inspiegabile ritardo dell'omologazione da parte del Tribunale di Cagliari alla richiesta di 182/bis da parte di E Polis ed alle continue indiscrezioni, mai smentite ufficialmente, circa il mantenimento della sede operativa
centrale a Cagliari, si aggiunge oggi la mancanza di sicurezza circa il pagamento degli stipendi di maggio. A tutt'oggi, infatti, nessun pagamento risulta effettuato e, cosa ancor più grave, nessuna comunicazione è pervenuta ai lavoratori da parte dei vertici aziendali circa il rispetto di quanto previsto dal contratto di categoria¯. (ANSA).

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