CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Emittenza locale 02 Feb 2013

“E’ un mezzo democratico e va tutelata e sostenuta”

''La radio è il mezzo democratico per eccellenza: alla portata di tutti, e soprattutto dei più poveri. Sulle sue onde viaggiano cultura e conoscenza, informazioni, spesso anche vitali, che cementano lo spirito delle comunità, facendo discutere, riflettere, sognare e divertire''.  Lo dice il sottosegretario all'Informazione, Comunicazione ed Editoria, Paolo Peluffo, in occasione della giornata mondiale della Radio, che si festeggia oggi. E sottolinea: ''va tutelata e sostenuta anche normativamente''.

''La radio è il mezzo democratico per eccellenza: alla portata di tutti, e soprattutto dei più poveri. Sulle sue onde viaggiano cultura e conoscenza, informazioni, spesso anche vitali, che cementano lo spirito delle comunità, facendo discutere, riflettere, sognare e divertire''.  Lo dice il sottosegretario all'Informazione, Comunicazione ed Editoria, Paolo Peluffo, in occasione della giornata mondiale della Radio, che si festeggia oggi. E sottolinea: ''va tutelata e sostenuta anche normativamente''.

La radio, fa notare il sottosegretario, ''è un mezzo insostituibile per noi, cittadini dei paesi più ricchi, abituati ad ascoltarla quando guidiamo l'auto e in tanti altri momenti della nostra frenetica vita; ma ancor più insostituibile come filo invisibile che unisce milioni di persone nei continenti più poveri, come quello africano, riuscendo a rammendare strappi, a dare aiuto nelle emergenze e, soprattutto, contribuendo alla crescita del pensiero dell'uomo.
Oggi la radio, sposandosi con le nuove tecnologie  e alleata del web, è diventata ancora più forte. Sta diventando digitale, dunque sarà in grado non solo di trasmettere parole ma anche immagini e testi''.
Nei suoi auguri Peluffo ricorda  che alla radio ''sono passati i più importanti messaggi della storia, le
dichiarazioni di guerra, l'alfabetizzazione di massa, così come i principali eventi sportivi, la  musica. Informazione, intrattenimento, ma anche servizio pubblico: la radio ha un ruolo sociale, culturale e politico fondamentale e insostituibile per la democrazia. In questo anno di governo, abbiamo rafforzato il ruolo della radio nella pianificazione delle campagne di comunicazione, come quella per la promozione della lettura o della raccolta differenziata, ottenendo riscontri significativi. Per queste ragioni la radio va tutelata, sostenuta anche normativamente. Auguri, Radio''.  (ROMA, 13 FEBBRAIO - ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati