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Un momento della cerimonia di consegna dei premi
Associazioni 19 Dic 2016

Firenze, consegnati i premi Giornalisti Toscani e Ussi 2016

Consegnati a Firenze i premi Giornalisti Toscani e Ussi 2016. L'attaccante della Fiorentina Federico Chiesa; Paola Alberti, mamma di Michela Noli; il Corpo dei vigili del fuoco; il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida e il direttore della sede Rai della Toscana, Andrea Jengo, alcuni dei premiati.

Un talento del vivaio viola che sta facendo sognare i tifosi; il direttore tecnico della Fiorentina; una mamma colpita da un lutto atroce che ha trovato la forza di combattere contro la violenza sulle donne; il Corpo dei vigili del fuoco e quello della Forestale con il loro impegno costante al fianco dei cittadini e del territorio; il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida; il direttore della sede Rai di Firenze, Andrea Jengo; il decano dei giornalisti sportivi, Carlino Mantovani; l'uomo che portò la pallacanestro fiorentina in A1, Luciano Pedini; il fondatore della Firenze Marathon, Giancarlo Romiti.

Sono questi i volti del premio Giornalisti Toscani 2016 illustrati e consegnati dal presidente dell’Associazione Stampa Toscana, e del premio Ussi 2016 consegnato da Franco Morabito, presidente di Ussi Toscana. L’iniziativa, svoltasi all’Hotel Mediterraneo con la partecipazione di oltre cento giornalisti, è stata un grande successo. A Federico Chiesa, diciannovenne attaccante della Fiorentina, è andato il premio Ussi 2016. Figlio d'arte (il padre è Enrico Chiesa), primi passi alla Settignanese, il passaggio alla Primavera e infine il debutto nella prima squadra, Chiesa ha il profilo umano e sportivo di un ragazzo che profuma d’altri tempi.

«Sto vivendo un sogno bellissimo – ha detto Chiesa accettando il premio consegnatogli da Morabito e dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani -. Devo continuare con umiltà e determinazione, ho tanta strada davanti. Come ripete sempre mio padre, sarò un giocatore di serie A solo quando avrò raggiunto le 300 presenze in serie A».

Premiato anche Pantaleo Corvino, il direttore sportivo viola, che ha sottolineato lo stretto rapporto che lo lega da sempre al mondo del giornalismo: «Apprezzo il vostro impegno, la vostra funzione educativa verso i tifosi, il legame che avete con la Fiorentina e sento forte lo stimolo delle vostre critiche perché vi considero soprattutto degli amici».

Forte emozione per il premio Giornalisti Toscani 2016 consegnato nelle mani della signora Paola Alberti, mamma di Michela Noli, la trentunenne accoltellata e uccisa nel maggio scorso dall'ex marito. Insieme a Toscana Aeroporti, società della quale Michela era dipendente, e all'associazione Artemisia, Paola Alberti ha dato vita al "Progetto Michela", iniziativa volta a formare e sensibilizzare i lavoratori della società aeroporto e non solo sulle tematiche del femminicidio e della violenza di genere. «Ha saputo reagire ad un dolore atroce impegnandosi in un progetto volto ad aiutare gli altri», ha detto il presidente Ast, Bennucci, consegnando il premio insieme alla vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, che insieme all'Ast sta lavorando ad un progetto sul linguaggio di genere nei giornali e nelle tv volto a formare e prevenire soprattutto tra le generazioni più giovani. 

«L'educazione contro la violenza di genere deve iniziare da piccoli per sperare di avere adulti sensibili e coscienti», ha spiegato la Barni. «Questo premio va soprattutto a Toscana Aeroporti – ha detto la signora Alberti -. Io ci sono, quello che faccio deve aiutare le donne ma anche gli uomini che spesso non sanno che possono andare incontro a certe cose. Tutti siamo coinvolti, questa piaga riguarda tutti noi, dai più piccoli ai più grandi».

«Solo se lavoriamo tutti insieme possiamo affrontare questo problema che riguarda tutti e cambiare il linguaggio è davvero una delle cose più difficili», ha spiegato la presidente di Artemisia, Teresa Bruno.

Il Corpo dei vigili del fuoco nelle persone del direttore regionale Gregorio Agresta e del comandante provinciale Roberto Lupica e il suo brillante addetto stampa, Maurizio Malesci, sono stati premiati per l'impegno sul territorio e per il costante ed accuratissimo flusso di informazioni che sono in grado di offrire ai giornalisti. Un sostegno quotidiano importantissimo che permette ai cronisti di conoscere in tempo reale le situazioni più critiche, avere foto e video e le coordinate corrette per recarsi sul posto. Dall'impegno sui luoghi del terremoto alla drammatica recente esplosione della villa di Bagno a Ripoli, i vigili del fuoco sono sempre in prima linea vicini ai cittadini.

Premiati anche gli uomini del Corpo Forestale dello Stato con il comandante provinciale Luigi Bartolozzi e la responsabile della comunicazione del Corpo, dottoressa Armellini, per l'impegno capillare nella regione più boscosa d'Italia.

Al prefetto di Firenze Alessio Giuffrida il premio Giornalisti per il sostegno e la collaborazione attiva ai progetti di formazione della categoria che si concretizzeranno nel prossimo febbraio in tre appuntamenti formativi realizzati insieme alle forze dell'ordine.

«Dobbiamo stringere una collaborazione sempre più forte con la stampa – ha detto il prefetto – per riuscire a comunicare al meglio ai cittadini quello che stiamo facendo ogni giorno, per esempio sul fronte dell'accoglienza ai migranti».

Riconoscimento anche al direttore della sede Rai della Toscana, Andrea Jengo, per la collaborazione con il sindacato dei giornalisti anche per i corsi con i crediti formativi. Lo ha ritirato Federico Monechi, vice redattorecapo della redazione Rai della Toscana.

Alla serata sono giunti i saluti del presidente e del segretario nazionale della Fnsi Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso mentre era presente a Firenze il direttore generale della Fnsi Giancarlo Tartaglia che ha ricordato come quella attuale sia la crisi più dura mai sostenuta dal mondo del giornalismo e dell'editoria del nostro Paese ma anche che «siamo sempre riusciti a risolvere problemi anche gravi grazie all'unità della categoria ed è questo un elemento di forza che oggi più che mai va mantenuto».

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