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Vertenze 27 Feb 2012

Gazzetta del Mezzogiorno: l'assemblea sfiducia i direttori No unanime sul piano industriale e sullo stato di crisi

L'Associazione della Stampa di Puglia si schiera al fianco dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno nella lotta per l'effettivo rilancio della testata. Per il sindacato dei giornalisti pugliesi è necessario che l'Edisud spa, già sollecitata nel recente passato, risolva quanto prima il problema rappresentato dalla scelta inconcepibile, oltre che a nostro giudizio illegittima sotto il profilo legislativo e contrattuale, di affidare la guida del giornale a due direttori con eguali poteri.

L'Associazione della Stampa di Puglia si schiera al fianco dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno nella lotta per l'effettivo rilancio della testata. Per il sindacato dei giornalisti pugliesi è necessario che l'Edisud spa, già sollecitata nel recente passato, risolva quanto prima il problema rappresentato dalla scelta inconcepibile, oltre che a nostro giudizio illegittima sotto il profilo legislativo e contrattuale, di affidare la guida del giornale a due direttori con eguali poteri.

Ferme restando le competenze e le capacità professionali dei due direttori, tale situazione non ha contribuito alla crescita del giornale, creando, come denunciato dalla stessa assemblea dei giornalisti, uno stato di sostanziale ingovernabilità e di smarrimento nella redazione. Quanto al piano di ristrutturazione, che prevede l'esodo di 14 giornalisti, l'Associazione della Stampa di Puglia ribadisce di non essere pregiudizialmente contraria al confronto nel merito. Deve però essere chiaro che l'ennesima ristrutturazione aziendale, pure riconducibile ad un oggettivo stato di crisi strutturale di tutto il comparto dell'editoria, a differenza con quanto avvenuto con analoghe operazioni compiute in passato, non potrà prescindere da un piano di investimenti che punti al potenziamento degli organici, sia della redazione centrale sia delle redazioni periferiche, oltre che al rafforzamento e al rilancio della testata sul mercato, guardando anche alle nuove piattaforme multimediali.

L’Associazione della Stampa di Basilicata si schiera al fianco dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno che ieri, in un’assemblea di redazione, all’unanimità hanno sfiduciato la doppia guida del giornale.
Ma per il sindacato dei giornalisti lucani, fermo restando le competenze e le capacità professionali dei due direttori, il problema è soprattutto nella necessità di dar vita a un effettivo rilancio del giornale attraverso un piano di riorganizzazione serio e concreto, che punti a valorizzare non solo la redazione centrale, ma anche e soprattutto quelle periferiche, a partire da quelle lucane ormai da anni sottoposte a un drastico ridimensionamento degli organici, a fronte di un aumento consistente delle pagine, che continua a determinare pesanti conseguenze sul piano del carico di lavoro individuale e sul piano della organizzazione.
L’Associazione della Stampa di Basilicata resta disponibile a discutere e a confrontarsi su qualsiasi piano di ristrutturazione aziendale, ma non firmerà alcun accordo se prima non saranno assunti impegni concreti per ridare serenità alle redazioni di Potenza e di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno.
Potenza, 28 febbraio 2012 EDITORIA: SFIDUCIATI I DIRETTORI DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
L'assemblea dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno, riunita nella mattinata di oggi, "ha votato all'unanimità la sfiducia ai direttori Giuseppe De Tomaso e Carlo Bollino". Lo rende noto il Cdr. "Esaminate le bozze di piano industriale e organizzazione del lavoro, consegnate dalla Edisud e dalla direzione al Cdr ai fini della richiesta di stato di crisi e pre-pensionamenti ex lege 416 - è detto nella nota dell'organismo sindacale - l'assemblea ha all'unanimità deciso di respingerle, rinnovando l'invito al Cdr a proseguire la trattativa per consentire al giornale un effettivo rilancio".
"A fronte di 14 esodi - è detto - vengono previste soltanto due novazioni contrattuali, impoverendo oltre ogni limite gli organici delle redazioni provinciali e della redazione centrale di Bari, senza alcun progetto editoriale in grado di fronteggiare la crisi che ha determinato la contrazione delle vendite e del mercato pubblicitario". Nell'assemblea i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno hanno esaminato la bozza del piano industriale consegnato dalla Edisud relativo alle procedure ex legge 416 e la bozza di relativa organizzazione del lavoro messa a punto dalla direzione. "A proposito del piano di interventi e di riorganizzazione degli assetti produttivi - è detto in un documento approvato all'unanimità - la redazione rileva l'assenza di qualunque investimento reale e/o di iniziative di sviluppo". "Il piano - è detto ancora - appare un irricevibile 'copia e incolla' di documenti di anni precedenti, compresa la stucchevole riproposizione di impegni assunti in passato e già più volte disattesi". "Il cdr, con l'unanime sostegno della redazione - conclude il documento - conferma la piena disponibilità a proseguire le trattative con l'azienda per la 416. Tuttavia, alla luce di tali considerazioni unite alla colpevole sottovalutazione da parte della direzione, a partire dal suo insediamento, della costante erosione della diffusione e, negli ultimi tempi, persino dei lettori, l'assemblea di redazione con voto unanime revoca la fiducia a suo tempo accordata alla direzione". ANSA) - BARI, 27 FEB

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