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L'ultimo numero di Marie Claire
Vertenze 12 Lug 2017

Hearst Marie Claire licenzia Clara Settimo, Fnsi: «Inaccettabile, l'azienda ritiri il provvedimento»

Il documento della giunta Fnsi che impegna il sindacato nazionale e territoriale affinché il sostegno alla difesa della collega si concretizzi in tutte le sedi e con ogni iniziativa ritenuta utile, supportando fin d'ora giornaliste e giornalisti di Hearst nelle azioni che vorranno avviare. Solidarietà  anche dal Cdr di HMI.

Un nuovo oltraggio al diritto al lavoro che non può passare sotto silenzio e che, ancora una volta, attesta come nel panorama dell’editoria italiana ci sia chi, senza riguardo alcuno, passa sopra a diritti e dignità dei giornalisti.

A distanza di un anno e mezzo dal caso Alba Solaro, il gruppo Hearst si rende protagonista di un nuovo inaccettabile licenziamento: la controllata Hearst Marie Claire ha infatti deciso di allontanare la collega Clara Settimo, giornalista della testata Marie Claire, adducendo lo schermo delle “motivazioni economiche“.

La Federazione Nazionale della Stampa e l’Associazione Lombarda dei Giornalisti contestano il licenziamento che, come nel caso Alba Solaro, poggia su giustificazioni generiche e che, proprio per la loro debolezza, rafforzano il dubbio di un atteggiamento volutamente discriminatorio, peraltro reiterato, di Hearst nei confronti della collega.

La giunta della Fnsi riunita oggi a Roma alla presenza dei presidenti e dei segretari delle Associazioni regionali di Stampa chiede quindi a Hearst di ritirare immediatamente il licenziamento di Clara Settimo e di rendersi disponibile a un confronto ampio e franco sulla situazione generale del lavoro all’interno del gruppo, sia per quanto riguarda le testate cartacee sia per le edizioni e i contenuti digitali parte dei quali realizzati in Svizzera con lo scopo di eludere le tutele contrattuali.

La giunta Fnsi impegna il sindacato nazionale e territoriale affinché il sostegno alla difesa della collega Clara Settimo si concretizzi in tutte le sedi e con ogni iniziativa ritenuta utile, supportando fin d’ora le colleghe e i colleghi di Hearst nelle manifestazioni che vorranno avviare.

La giunta Fnsi impegna altresì il sindacato nazionale e territoriale a dar corso a tutte le azioni ritenute opportune per contrastare qualsiasi comportamento lesivo del diritto al lavoro messo in atto da Hearst nelle sue edizioni cartacee e digitali; ciò a tutela dell’occupazione di colleghe e colleghi, nonché del diritto stesso al lavoro giornalistico in quel gruppo.

Il comunicato del Cdr di Hearst Magazines Italia
Il Cdr HMI esprime la propria solidarietà alla collega Clara Settimo di Marie Claire, dopo la comunicazione da parte dell’azienda dell’"intenzione di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo nell'ottica del contenimento dei costi”: un atto di forza da parte dell’azienda inaccettabile, in aperto contrasto con quello spirito di ottimismo dichiarato dall’amministratore delegato di Hearst Magazines Italia e Hearst Marie Claire nell'intervista rilasciata poco tempo fa sullo stato di salute del gruppo.
Il Cdr HMI esprime il proprio totale e incondizionato supporto al Cdr HMC e si dichiara pronto a collaborare per l’individuazione di un percorso che porti all’immediato ritiro della suddetta procedura.
Il Cdr HMI suggerisce a tutti i giornalisti del gruppo HMI distaccati al gruppo HMC, di partecipare a qualsiasi iniziativa messa in campo dal Cdr HMC e si riserva a sua volta la possibilità di decidere in merito a iniziative che coinvolgano i giornalisti HMI.
Torniamo a ripetere che non è instaurando un clima di terrore, ricorrendo alla discutibile e aggressiva pratica dei licenziamenti individuali, che si può pensare di creare le basi per vincere le sfide del futuro. Con questa premessa, il Cdr HMI farà tutto quanto in suo potere per contrastare ogni forma di ingiustizia e sopruso.

@fnsisocial

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