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Fnsi 19 Ott 2002

I Cdr del Gruppo Riffeser: ‘Siamo destinati a diventare “panini” del Corriere della Sera?’

I Cdr del Gruppo Riffeser: ‘Siamo destinati a diventare “panini” del Corriere della Sera?’

I Cdr del Gruppo Riffeser: ‘Siamo destinati a diventare “panini” del Corriere della Sera?’

Il coordinamento dei Cdr de Il Giorno, La Nazione, Qn, il Resto del Carlino comunica: ”Il Giorno, La Nazione e il Resto del Carlino, testate storiche attualmente di proprietà del gruppo Riffeser, sono destinate a diventare "panini" del Corriere della Sera? L'ipotesi, riportata dal quotidiano , conferma le preoccupazioni dei giornalisti della Poligrafici Editoriale. Da mesi il sindacato dei giornalisti offre la propria collaborazione in termini propositivi e sollecita l'azienda a trovare una strategia condivisa, un progetto di rilancio delle testate, della loro qualità, delle loro caratteristiche storiche. Il caso Fiat dimostra che senza un prodotto di qualità non c'è sviluppo e non resta che consegnarsi al più forte. Temiamo che a questo preluda l'ingresso di Hdp come socio di minoranza di Riffeser, realizzato negli ultimi mesi con l'acquisto del 10 per cento delle azioni ad un prezzo quasi triplo rispetto a quello di mercato. Nello stesso periodo, la Fnsi, i quattro comitati di redazione del gruppo e le otto associazioni regionali di stampa competenti per territorio hanno discusso e respinto un piano di crisi dell'azienda che chiedeva il prepensionamento di 60 giornalisti col ricorso alla legge 416 senza averne i requisiti di diritto. Lo stesso piano non offriva alcun progetto editoriale credibile. Nelle sue tre diverse stesure, infatti, il "piano" della Poligrafici ha previsto, ad esempio, prima la cancellazione, poi il rafforzamento, infine lo smembramento di , la testata del fascicolo nazionale comune ai tre giornali storici, fino a ieri asse portante della discutibile strategia sinergica dell'Editore Andrea Riffeser Monti. Il coordinamento dei Cdr del gruppo sollecita nuovamente l'Editore a chiarire la propria strategia e chiede con fermezza un piano di rilancio delle testate, patrimonio storico del giornalismo italiano”.

@fnsisocial

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