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Ungp 24 Gen 2008

I giornalisti pensionati contrari al taglio della perequazione Confermate le cariche di Signoretti, Mendia e Bartoloni

Il Consiglio nazionale dell’UNGP, riunito a Roma il 24 gennaio 2008, ha preso in esame i vari temi già dibattuti al recente Congresso di Castellaneta Marina: i giornalisti senza contratto da quasi tre anni, la mancanza del tavolo contrattuale dovuta all’inerzia degli editori e alla diffusa indifferenza della politica che appare sempre più lontana dai problemi reali del Paese, le difficoltà dell’intero mondo dell’informazione che vive un perenne clima di incertezza, con grave nocumento per la libertà di stampa e la sua fondamentale funzione democratica.

Il Consiglio nazionale dell’UNGP, riunito a Roma il 24 gennaio 2008, ha preso in esame i vari temi già dibattuti al recente Congresso di Castellaneta Marina: i giornalisti senza contratto da quasi tre anni, la mancanza del tavolo contrattuale dovuta all’inerzia degli editori e alla diffusa indifferenza della politica che appare sempre più lontana dai problemi reali del Paese, le difficoltà dell’intero mondo dell’informazione che vive un perenne clima di incertezza, con grave nocumento per la libertà di stampa e la sua fondamentale funzione democratica.

In particolare il Consiglio dell’UNGP si è soffermato sulle pensioni dei giornalisti, sulla loro progressiva perdita di potere d’acquisto, sulla limitata perequazione automatica di legge per l’anno 2008, stabilita dalla recente legge sul Welfare. Perequazione che anche l’INPGI ha deciso di non applicare ai trattamenti superiori a otto volte il minimo INPS. Al riguardo il Consiglio ha espresso il suo disaccordo ritenendo che un ente previdenziale privatizzato (anche se super vigilato dai Ministeri dell’Economia e del Lavoro), dovrebbe agire in questa materia nella sua più ampia e totale autonomia, come è avvenuto in tante precedenti occasioni. La legge sul Welfare del 24 dicembre scorso avrebbe dovuto tener conto di questa ormai conclamata specificità dell’Ente, non portando comunque la limitazione di perequazione annuale alcun beneficio alla casse dello Stato, mentre penalizza pesantemente una cospicua parte di giornalisti in quiescenza. Il Consiglio nazionale dell’UNGP, affrontando comunque nel merito il problema della mancata perequazione, ha ipotizzato che essa comporterà per l’anno in corso un consistente risparmio per l’INPGI. Pertanto l’assemblea ha deciso all’unanimità di chiedere all’Istituto di Previdenza di quantificare tale risparmio, per destinarlo, con provvedimento separato dalla proceduta perequativa, a beneficio dei titolari delle pensioni, privilegiando quelle più basse, come erogazione straordinaria di solidarietà per il 2008. Il provvedimento non sarebbe in contrasto con alcuna legge, né con il Regolamento INPGI. Il Consiglio dell’Unione ha chiesto al riguardo l’appoggio della FNSI, della neo insediata Giunta federale, delle Associazioni regionali di Stampa, del Consiglio di amministrazione dell’INPGI ancora in carica, in attesa del prossimo rinnovo. Il Consiglio nazionale dell’UNGP, riunito a Roma il 24 gennaio 2008, ha confermato all’unanimità Massimo Signoretti vicepresidente vicario, Maurizio Mendia Segretario generale e Romano Bartoloni Tesoriere.

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