Il Cdr proclama lo stato di agitazione a Il Mattino di Bolzano

Il Cdr proclama lo stato di agitazione a Il Mattino di Bolzano

Il Cdr proclama lo stato di agitazione al quotidiano Il Mattino di Bolzano Dopo quasi quindici anni di quotidiana presenza sul territorio altoatesino il giornale Il Mattino scomparirà per lasciare il posto ad una possibile nuova iniziativa editoriale con il Corriere della Sera: un progetto che, se lo scenario prefigurato si concretizzerà, non potrà essere sostitutivo de il Mattino in termini di qualità di informazione, in quanto basato su strategie che privilegiano soprattutto il contenimento dei costi. A poche settimane dal varo della nuova operazione, il corpo redazionale è stato sistematicamente lasciato all’oscuro del progetto editoriale e non c’è alcuna certezza sul futuro occupazionale dei sedici giornalisti attualmente occupati al Mattino. Per questi motivi, dopo mesi di paziente attesa, l’assemblea di redazione ha deciso all’unanimità di proclamare lo stato di agitazione. I giornalisti chiedono agli editori ed ai possibili nuovi partner del Gruppo Rcs - Corriere della Sera di poter finalmente conoscere con esattezza il nuovo progetto che, in base alle poche anticipazioni, altro non sembra che uno stratagemma per ridurre gli organici, abbatterne i costi e cancellare di fatto tutti i diritti acquisiti dagli stessi giornalisti in questi quindici anni di lavoro. Per questo motivo l’assemblea ha dato mandato al Cdr, che ha già chiesto l’assistenza del Sindacato regionale e nazionale dei giornalisti, di avvalersi anche di una consulenza legale per seguire costantemente l’evolversi della trattativa. Il corpo redazionale auspica quindi di poter avviare un confronto serio e costruttivo con l’azienda affinché questa provincia possa ancora contare su una reale pluralità di informazione. In caso contrario i giornalisti de Il Mattino sono pronti a difendere i propri diritti ricorrendo a tutte le forme di lotta sindacale. Il comitato di redazione del Mattino di Bolzano e provincia