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Associazioni 16 Mar 2010

Il Direttivo dell'Assostampa Sicilia a fianco dei cronisti pubblicisti Trovato e Martorana sotto processo per non aver voluto rivelare le fonti

“La presenza dell’intero consiglio regionale nell’aula del tribunale di Enna al fianco dei colleghi Trovato e Martorana non è solo un atto di solidarietà scontata verso i colleghi imputati ma la chiara testimonianza di un sindacato in prima linea vicino a tutti i colleghi in difesa della libertà di stampa”.

“La presenza dell’intero consiglio regionale nell’aula del tribunale di Enna al fianco dei colleghi Trovato e Martorana non è solo un atto di solidarietà scontata verso i colleghi imputati ma la chiara testimonianza di un sindacato in prima linea vicino a tutti i colleghi in difesa della libertà di stampa”.

Lo ha dichiarato il segretario regionale Alberto Cicero, a margine dell’udienza svoltasi al tribunale di Enna dove i giornalisti pubblicisti Josè Trovato e Giulia Martorana sono processati per non aver voluto rivelare le loro fonti di informazione. “La categoria – ha detto il presidente del consiglio regionale Daniele Billitteri – ha urgente bisogno di una nuova legge che sia specchio fedele dei tempi e che tuteli i giornalisti che svolgono la professione”.

“Aver sollevato la questione di legittimità costituzionale in relazione all’attività dei giornalisti pubblicisti – dice Gigi Ronsisvalle, vicesegretario nazionale FNSI – conferma la vetustà e l’inadeguatezza della legge istitutiva dell’Ordine, ormai troppo lontana dalla realtà dei veri giornalisti impegnati giornalmente dentro e fuori le redazioni, e l’inadeguatezza di un ordine professionale incapace di interpretare le reali esigenze dei colleghi e di rappresentarli e difenderli adeguatamente. Una seria e profonda riforma non può più essere ormai solo uno slogan ma è un obbligo per l’intera categoria”.

 

@fnsisocial

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