Uno dei corsi organizzati di recente dall'Assostampa Toscana

Intercettazioni e querele temerarie: presto un seminario in Toscana fra magistrati, avvocati, giornalisti

Governo e Parlamento stanno discutendo provvedimenti fondamentali che riguardano il lavoro dei giornalisti nei palazzi di giustizia: soprattutto sulle intercettazioni e le querele temerarie. Ed ecco che, dalla Toscana, arriva la proposta di dibattere ad alto livello le questioni sul tappeto, attraverso un "seminario trilatero", fra magistrati, avvocati e giornalisti da tenere entro fine anno o, al massimo, nel primo mese del 2018.

La proposta è stata lanciata da Sergio Paparo, presidente dell'Ordine degli avvocati di Firenze, durante il corso con crediti formativi organizzato dall'Associazione stampa toscana e al quale hanno partecipato i magistrati Marco Bouchard e Massimo Donnarumma del tribunale di Firenze. Entrambi hanno portato esperienze dirette del loro lavoro, soprattutto in tema di querele per diffamazione a mezzo stampa e sulle cause civili per risarcimento.

Al corso, coordinato dal presidente Ast, Sandro Bennucci, con la collaborazione di Federico Monechi, vicecaporedattore della sede Rai della Toscana, ha portato il suo contributo anche Enrico Ognibene, già presidente del tribunale fiorentino. Apprezzati anche gli interventi di Massimo Vanni, cronista di Repubblica, e di Antonio Lovascio, già vicedirettore de La Nazione e oggi responsabile della comunicazione della diocesi di Firenze.