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Governo 04 Set 2015

Jobs act, via libera del Consiglio dei ministri agli ultimi 4 decreti attuativi

Semplificazione, ammortizzatori sociali in costanza di rapporto, attività ispettiva, politiche attive: con il via libera in Consiglio dei ministri agli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs act si conclude la riforma del lavoro del governo Renzi. Diverse le novità previste dagli ultimi testi, tra cui le discusse norme sui controlli a distanza.

Semplificazione, ammortizzatori sociali in costanza di rapporto, attività ispettiva, politiche attive: con il via libera in Consiglio dei ministri agli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs act si conclude la riforma del lavoro del governo Renzi. Diverse le novità previste dagli ultimi testi, tra cui le discusse norme sui controlli a distanza.

Con l’ok del Consiglio dei ministri agli ultimi quattro decreti legislativi arriva a compimento la riforma del lavoro del ministro Poletti. Un ministro soddisfatto che in conferenza stampa ha illustrato le ultime novità riguardanti ammortizzatori sociali in costanza del rapporto di lavoro, semplificazione, riorganizzazione dell’attività ispettiva e politiche attive, con il rafforzamento della rete dei centri per l’impiego.
Tra le principali novità previste dai nuovi decreti: l’estensione degli ammortizzatori sociali a 1,4 milioni di lavoratori che non avevano la copertura perché lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti; la stabilizzazione della Naspi a 24 mesi anche dopo il 2016 e dei provvedimenti in materia di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro; la riorganizzazione della cassa integrazione e la valorizzazione dello strumento dei contratti di solidarietà; l’istituzione dell’ispettorato nazionale del lavoro; una vigorosa stretta al fenomeno delle dimissioni in bianco, nell’ottica più ampia della semplificazione delle pratiche burocratiche legate al mondo del lavoro. 
“Adesso non sarà più possibile adottare una pratica ingiusta e umiliante per i lavoratori e che ha colpito soprattutto le donne”, ha rilevato sul punto la responsabile comunicazione del Partito Democratico, Alessia Rotta.
Dubbi restano in tema di controlli a distanza, per quel che riguarda la possibilità del datore di lavoro di monitorare smartphone e tablet in dotazione ai dipendenti.
“Ora il passaggio alla fase due”, ha ancora commentato Poletti: bisognerà valutare l’impatto che le nuove norme avranno in concreto sul mercato del lavoro.
Chi fosse interessato ad approfondire trova qui il video della conferenza stampa e qui i testi dei decreti già pubblicati in Gazzetta ufficiale e di quelli appena approvati.

@fnsisocial

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