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Vertenze 22 Lug 2009

L'assemblea dei redattori di Metro proclama lo stato di agitazione: "Insufficienti garanzie da parte dell'editore in ordine all' ipotesi di cessione della testata"

L’Assemblea dei giornalisti di Metro, ascoltata la relazione del Comitato di redazione sull’esito dell’esame congiunto sull’ipotesi di cessione della testata a un nuovo editore, che si è svolto in sede nazionale con l’assistenza della Federazione nazionale della Stampa e le Associazioni territoriali Lombarda e Romana, conferma la più viva preoccupazione sul futuro del quotidiano e della sua redazione.

L’Assemblea dei giornalisti di Metro, ascoltata la relazione del Comitato di redazione sull’esito dell’esame congiunto sull’ipotesi di cessione della testata a un nuovo editore, che si è svolto in sede nazionale con l’assistenza della Federazione nazionale della Stampa e le Associazioni territoriali Lombarda e Romana, conferma la più viva preoccupazione sul futuro del quotidiano e della sua redazione.

 Nel corso dei due incontri al tavolo nazionale, i rappresentanti di Edizioni Metro, controllata dall'Editore multinazionale svedese (con base in Lussemburgo) Metro International, e della New Media Enterprise di Salvatore Puzzo e Litosud, interessata all’acquisizione del giornale, non hanno infatti fornito garanzie sufficienti per lo sviluppo della testata e per il rispetto dei diritti anche economici dei giornalisti di Metro. E questo a pochi giorni dal perfezionamento dell’ipotesi di cessione e alla vigilia della tradizionale sospensione estiva delle pubblicazioni. Per questa ragione i giornalisti di Metro proclamano da subito lo stato di agitazione, con rispetto scrupoloso delle norme di contratto, si convocano in assemblea permanente e si riservano ogni azioni ritenuta opportuna per preservare la qualità e la dignità della testata. Come forma immediata di protesta, Metro esce inoltre da oggi senza la firma dei suoi giornalisti.
L’Assemblea dei giornalisti di Metro (documento approvato all’unanimità)
La Fnsi, l’Associazione lombarda dei giornalisti e l’Associazione stampa romana sono solidali e al fianco dei colleghi di Metro in stato di agitazione e condividono la preoccupazione del Cdr e della redazione tutta per il futuro del quotidiano free press che la casa madre svedese ha comunicato di voler cedere al nuovo editore New Media Enterprise. Il Sindacato nazionale e territoriale giudica insoddisfacenti le risposte e le garanzie offerte finora da entrambe le Aziende per arrivare a un esito positivo della consultazione di legge. E sosterrà i giornalisti di Metro in ogni iniziativa necessaria a tutelare la testata e la redazione.    

@fnsisocial

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