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Vertenze 18 Feb 2009

L'assemblea del Gazzettino di Venezia chiede a gran voce all'editore (Caltagirone) una politica di rilancio che non stravolga l'identità del quotidiano e affida al Cdr un pacchetto di 10 giorni di sciopero

L’assemblea dei giornalisti de Il Gazzettino, riunita a Mestre in data odierna, ha approvato all’unanimità (73 voti favorevoli) il documento che pubblichiamo e che si conclude affidando al Cdr un pacchetto di dieci giorni di sciopero da utilizzare contro eventuali azioni unilaterali dell'editore.

L’assemblea dei giornalisti de Il Gazzettino, riunita a Mestre in data odierna, ha approvato all’unanimità (73 voti favorevoli) il documento che pubblichiamo e che si conclude affidando al Cdr un pacchetto di dieci giorni di sciopero da utilizzare contro eventuali azioni unilaterali dell'editore.

Venezia, 16 febbraio 2009 L’assemblea dei giornalisti de Il Gazzettino RITIENE Che i pesanti interventi preannunciati da parte dell’Azienda editrice sia sulla struttura del giornale che sul piano occupazionale siano affrettati e non sufficientemente motivati alla luce del bilancio 2008, di cui peraltro non c’è ancora disponibilità, e di proiezioni tutte da verificare sull’anno 2009 e che comunque un intervento di tale portata non può prescindere da un contestuale piano di rilancio; RILEVA Che dopo lunghi anni di battaglie legali per il controllo de Il Gazzettino ed il conseguente devastante disimpegno sul fronte editoriale si imponeva, come più volte e in più sedi sottolineato dalla redazione, una totale inversione di rotta e l’immediata messa in campo di progettualità e risorse per garantire la necessaria e indispensabile competitività in edicola alla testata, restituendole quella solidità che oggi avrebbe consentito di affrontare con una serenità ed una tempistica più meditate la crisi economica; SOTTOLINEA Che in assenza del suddetto progetto editoriale, peraltro più volte sollecitato, si vorrebbe avviare una trasformazione dell’identità più profonda de Il Gazzettino, fino a toccare la sua stessa ragione di essere, da storica testata del Nordest a un “ibrido” del Veneto orientale, almeno per quel che è dato ad oggi capire; DENUNCIA Che tale eventuale arretramento strutturale de Il Gazzettino pone incognite sul futuro tali da mettere a rischio la stessa sopravvivenza della testata come riferimento indispensabile per le genti veneto-friulane; CHIEDE A fronte dell’evidente e perdurante disaffezione dei lettori, una radicale riflessione a tutto campo sull’impostazione generale e sul posizionamento della testata, a partire dai contenuti e dall’organizzazione del lavoro, oggi assolutamente inadeguata per le esigenze di una testata moderna e di un territorio complesso; RIVENDICA Il merito di una disponibilità concessa dalla redazione fin dal luglio 2006 a Direzione giornalistica e Azienda, ripagata peraltro con continui interventi unilaterali tali da esasperare la redazione e da imporre anche in queste ore il ricorso alla magistratura, dopo aver constatato l’indisponibilità a trovare soluzioni nel naturale ambito del confronto sindacale, come sarebbe nel comune interesse; RIAFFERMA Che il confronto con l’Azienda, al quale la redazione non vuole certo sottrarsi, debba procedere alla luce delle considerazioni sopra esposte; AFFIDA Al Comitato di Redazione un primo pacchetto di 10 giorni di sciopero, che andrà eventualmente utilizzato contestualmente ad un’ampia e capillare azione di informazione e denuncia pubblica sulle azioni che l’Editore intendesse perseguire unilateralmente.

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