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Fnsi 02 Ott 2004

L'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna esprime soddisfazione per la condanna in Tribunale del gruppo Riffeser-Monti, critica il Governo per la concessione dei prepensionamenti e denuncia nuovi comportamenti antisindacali al Resto del Carlino

L'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna esprime soddisfazione per la condanna in Tribunale del gruppo Riffeser-Monti, critica il Governo per la concessione dei prepensionamenti e denuncia nuovi comportamenti antisindacali al Resto del Carlino

L'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna esprime soddisfazione per la condanna in Tribunale del gruppo Riffeser-Monti, critica il Governo per la concessione dei prepensionamenti e denuncia nuovi comportamenti antisindacali al Resto del Carlino

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna ha deliberato, all’unanimità, il seguente comunicato: Svolgere attività sindacale non è reato. Non lo è mai stato, ma ora, ad avvalorare le tesi della Federaziona Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) e dell’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) si aggiunge l’importante sentenza del giudice Maurizio Marchesini della sezione per le controversie del lavoro del tribunale di Bologna che ha condannato il gruppo Riffeser-Monti per comportamento antisindacale e per avere discriminato e penalizzato sul lavoro il presidente dell’Aser Marco Gardenghi. La sentenza stabilisce due concetti fondamentali per tutta la categoria dei giornalisti: che i permessi sindacali devono essere a tutti gli effetti considerati giorni lavorati e che, quindi, gli stessi permessi non possono inteferire in alcun modo sui diritti dei giornalisti a cominciare da quello della “corta” che spetta a chi fa sindacato come a qualunque altro giornalista contrattualizzato. Il sindacato ha trovato con questa sentenza totale accoglimento di quanto ha sempre affermato nel lunghissimo contenzioso che lo vede opposto alla Poligrafici Editoriale, un’azienda che può vantare un numero record di condanne per comportamento antisindacale e dentro la quale l’agibilità sindacale rappresenta da anni un problema crescente. Ne è una prova il nuovo atto antisindacale compiuto nei giorni scorsi dal direttore de “il Resto del Carlino” e dalla Poligrafici Editoriale che non hanno pubblicato, così come richiesto dal Comitato di redazione del Carlino, il comunicato della Fnsi sulle vicende legate al gruppo Riffeser-Monti. Per tale motivo, il Consiglio Direttivo dell’Aser ha dato mandato all’Esecutivo perchè, d’intesa con la Fnsi e con il Comitato di redazione de “il Resto del Carlino”, valuti le opportune azioni, anche a livello legale, per ripristinare il pieno rispetto delle norme contrattuali. L’Aser esprime piena soddisfazione per la vittoria in giudizio in una causa che trova radici profonde nell’atteggiamento di dirigenti sindacali che da sempre si oppongono alle pretestuose richieste di stato di crisi che la Poligrafici Editoriale avanza con cadenzata sistematicità e che non hanno alcun riscontro nei bilanci del gruppo e nelle dichiarazioni dei suoi vertici. L’Aser ribadisce il giudizio fortemente critico nei confronti del Decreto con il quale il Ministero del lavoro ha concesso alla Poligrafici Editoriale la possibilità di ricorrere per l’ennesima volta ai prepensionamenti anticipati (in questa occasione potranno essere prepensionati 30 giornalisti) i cui costi gravano sull’Inpgi, l’Istituto di previdenza dei giornalisti, e quindi sulle tasche di tutta la categoria. Per questi motivi, l’Aser auspica che il Consiglio d’amministrazione dell’Inpgi possa ricorrere al Tar del Lazio contro il Decreto del Ministero e dichiara la piena disponibilità ad assumere, al fianco della Fnsi, la responsabilità e l’onere di ogni forma di sostegno ai colleghi.

@fnsisocial

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