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Associazioni 19 Giu 2010

L’Assostampa Toscana: “Il consiglio direttivo ha approvato all’unanimità il nuovo Statuto”

Il consiglio direttivo dell'Associazione stampa toscana ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto, frutto di oltre un anno di lavoro compiuto dalla commissione guidata da Sandro Bennucci (presidente) e Paolo Ciampi (vicepresidente). Un lavoro che dovrà essere sottoposto all'assemblea  generale e al referendum fra gli iscritti e poi al vaglio del consiglio nazionale della Fnsi.

Il consiglio direttivo dell'Associazione stampa toscana ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto, frutto di oltre un anno di lavoro compiuto dalla commissione guidata da Sandro Bennucci (presidente) e Paolo Ciampi (vicepresidente). Un lavoro che dovrà essere sottoposto all'assemblea  generale e al referendum fra gli iscritti e poi al vaglio del consiglio nazionale della Fnsi.

Il Direttivo Ast provvederà, nei prossimi giorni, a fissare le date per i vari passaggi previsti e intanto  segnala alcune delle novità più rilevanti della nuova Carta del sindacato dei giornalisti in Toscana una Carta adeguata ai tempi e ai cambiamenti della professione.
Il consiglio direttivo viene allargato da 8 a 12 componenti, con 4 componenti professionali in più per assicurare la rappresentanza a ogni livello. Ma sarà anche un Direttivo aperto  alle istanze dei nuovi profili professionali. Sono poi previsti un nuovo ruolo della Consulta sindacale, una maggiore incisività dei gruppi di specializzazione e di base, l'incompatibilità  col cumulo delle cariche nei vari organismi di rappresentanza dei giornalisti, in modo di aprire le porte del sindacato a un numero maggiore di colleghi. E ancora: sono stati introdotti nuovi strumenti di democrazia e di partecipazione; dalla possibilità dei soci di far inserire argomenti all'ordine del giorno delle riunioni del Direttivo, fino all'abbassamento dei numeri  di firme necessari per convocare riunioni e assemblee. E' stato anche introdotto il voto elettronico per permettere ai colleghi di esprimersi più facilmente, e senza difficili spostamenti, in occasione delle varie votazioni.
Il nuovo Statuto sarà inviato appena possibile ai colleghi, con la preghiera di partecipare al referendum. Perché diventi realtà c'è bisogno del “sì”  della metà più uno degli iscritti all'Ast.

Ci vorrà dunque l'impegno concreto di tutti per una riforma indispensabile al sindacato e alla categoria.

@fnsisocial

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