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Vertenze 06 Lug 2007

Left-Avvenimenti: in edicola nonostante lo sciopero L’Assostampa Romana dà mandato ai legali di valutare ogni iniziativa a tutela del sindacato e della redazione

L’editore di Left-Avvenimenti ha deciso di forzare lo sciopero della propria redazione, che stava difendendo il diritto al giusto riconoscimento contrattuale e professionale dei precari, portando comunque in edicola il giornale.

L’editore di Left-Avvenimenti ha deciso di forzare lo sciopero della propria redazione, che stava difendendo il diritto al giusto riconoscimento contrattuale e professionale dei precari, portando comunque in edicola il giornale.

E’ l’ultimo gesto di arroganza in una azienda cooperativa (che in quanto tale riceve contributi pubblici) in cui nelle ultime settimane c’è stato un nuovo cambio di direzione, il demansionamento dell’ex direttore e del caporedattore, il “licenziamento” dei precari, “a cui – dice l’Amministratore delegato, Luca Bonaccorsi – era scaduto il contratto”, ma che la redazione denuncia invece essere stato un allontanamento ritorsivo per la loro richiesta di regolarizzazione contrattuale. L’Associazione Stampa Romana, solidale con i colleghi che hanno scioperato, ha dato mandato ai propri legali di valutare ogni opportuna iniziativa a tutela del sindacato e dei giornalisti di Left Avvenimenti. Left Avvenimenti oggi è in edicola nonostante i due giorni di sciopero della redazione. Il giornale è potuto uscire grazie al lavoro di tre colleghi che non hanno aderito all’iniziativa di lotta decisa a grande maggioranza contro il licenziamento di due colleghe precarie che lavorano da lungo tempo in redazione, contro il demansionamento di due colleghi, contro le continue violazioni contrattuali, contro il rifiuto da parte dell’amministrazione di accettare un confronto sindacale e infine contro il ritardo con cui vengono ormai sistematicamente corrisposti gli stipendi, a causa di una crisi a intermittenza che non impedisce promozioni e nuovi ingressi in redazione. Alla produzione del giornale sono stati impegnati anche dei collaboratori esterni. La rappresentanza sindacale, a nome della redazione, chiede il massimo della tutela all’associazione Stampa Romana e alla Federazione nazionale della Stampa al fine di tutelate i diritti dei lavoratori e quelli del sindacato nella nostra azienda.

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