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Vertenze 29 Giu 2010

"L'Informazione" di Bologna ha scioperato per la terza domenica consecutiva: "Nessuna risposta dell'azienda alle nostre rivendicazioni"

Per la terza domenica consecutiva la redazione di Bologna si è astenuta dal lavoro per protestare contro una serie di mancanze alle quali l'azienda non ha voluto fornire alcuna risposta

Per la terza domenica consecutiva la redazione di Bologna si è astenuta dal lavoro per protestare contro una serie di mancanze alle quali l'azienda non ha voluto fornire alcuna risposta

In maniera sintetica ricordiamo che durante il periodo estivo nonostante il calo della forza lavoro, per smaltimento ferie (fortemente caldeggiato dall'amministrazione) e solidarietà (una specie di cassa integrazione a rotazione a cui la redazione è sottoposta da novembre), l'azienda non ha disposto alcuna riduzione della foliazione. Ha presentato ai giornalisti un piano che, dal 14 giugno al 12 settembre, prevede un aumento dei carichi di lavoro per la redazione di Bologna camuffato da un calo delle pagine non di sua competenza. In pratica, ai redattori viene chiesto di garantire più pagine di quante ne hanno garantite finora ad organico completo. Questa redazione, inoltre, ritiene poco condivisibile la strategia editoriale che prevede un incremento delle pagine regionali a dispetto di quelle locali. Strategia che nulla prevede sul rilancio del quotidiano, più volte annunciato ma mai veramente realizzato, e sulle iniziative pubblicitarie, praticamente inesistenti sull'edizione bolognese. Inoltre i giornalisti sono sempre costretti a fare i conti con irregolarità nelle buste  paga a causa di conteggi inesatti e mancati pagamenti delle competenze. Nell'ottica di un confronto schietto pacato e sempre voluto e difeso, questa redazione torna a chiedere all'azienda un piano editoriale che tenga conto della presenza media nella redazione di Bologna di cinque lavoratori. Un piano che venga redatto con il reale e cosciente coinvolgimento del direttore responsabile e del direttore della redazione di Bologna che finora hanno accettato qualsiasi imposizione della proprietà sacrificando la qualità del prodotto editoriale e le condizioni di lavoro dei dipendenti. La redazione chiede alla proprietà un incontro entro la fine di giugno in mancanza del quale si riserverà di mettere in campo le iniziative che riterrà opportune a difesa della propria integrità professionale e umana.

Il Cdr de l'Informazione di Bologna

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